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Rallenta ancora la crescita dei contagi in Campania: in 24 ore si registrano 633 positivi (ieri 664, due giorni fa 769) su 9.232 tamponi (sabato 9.031, venerdì 9.549) e si contano tre persone morte (vedi servizio alle pagine 4 e 5. Sono i dati del bollettino dell’Unità di crisi regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da Covid-19.


Il totale dei positivi è di 18.530 unità; quello dei tamponi è di 682.704. I guariti del giorno sono 128. Il report sui posti letto su base regionale indica in 110 i posti di terapia intensiva complessivi, in 61 i posti letto di terapia intensiva occupati. I posti letto di degenza complessivi sono 820 mentre quelli di degenza occupati sono 664. “Io e il ministro Speranza nei giorni scorsi abbiamo incontrato il presidente De Luca, gli abbiamo assicurato collaborazione, comprendiamo che la Campania ha dei numeri più preoccupanti di altre regioni”, dice il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri, ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in più. E aggiunge: “Ho trovato De Luca molto informato, molto motivato, già organizzato su molti fronti. Abbiamo già mandato in Campania 150 ventilatori per le terapie intensive, lo mettiamo in condizioni di fare il doppio dei tamponi rispetto a quello che faceva prima. Io penso che il governatore e più complessivamente la Campania riuscirà a rispondere di più e meglio di come qualcuno oggi si aspetta”.


Dello stesso avviso il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervistato da Lucia Annunziata a ‘In mezz’ora in più’ su Raitre. “Escluderei totalmente la situazione fuori controllo, non parlerai assolutamente di questo. Sicuramente i numeri della Campania ci devono preoccupare ma c’è un sistema sanitario che ha iniziato ad attrezzarsi già nel primo periodo della pandemia e sono sicuro che la Campania ce la farà come ce la faranno le altre regioni italiane.


Molto sta alla responsabilità individuale – aggiunge – voglio fare un appello ai giovani: attenzione soprattutto la sera nei locali perché tornate a casa dei vostri genitori, dai vostri nonni e mettete a rischio la loro vita. Scarichiamo tante sciocchezze su questi Smartphone scarichiamo la app Immuni che serve a tutelare la nostra salute”. Il problema è anche la crisi economica: “Assembramenti di centinaia di persone sul lungomare e non solo dopo la chiusura di bar e ristoranti dimostrano che le restrizioni esercenti rischiano di aggravare la situazione, come avevamo sottolineato nella nostra proposta consegnata al presidente De Luca”.


Lo dichiarano il presidente di Confcommercio Napoli Carla della Corte, il presidente di Fipe- Confcommercio Massimo Di Porzio e il direttore generale di Confcommercio Campania Pasquale Russo. “Dopo la manifestazione di sabato e l’incontro avuto con l’assessore Marchiello – proseguono della Corte, Di Porzio e Russo – ora lanciamo ancora una volta un appello al presidente De Luca affinché ci riceva urgentemente allo scopo di concordare insieme le misure che possano aiutare a contrastare la pandemia, senza danneggiare ulteriormente i gestori di bar e ristoranti. Ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare con le istituzioni affinché vengano rispettate le misure di sicurezza ma allo stesso tempo è importante preservare le migliaia di imprese e i lavoratori di questo importante settore che rappresenta una quota molto importante del Pil della Campania”, concludono i rappresentanti di Confcommercio Napoli e Campania.

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