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Cala la percentuale dei positivi al covid in Campania anche se il numero resta alto: 3.657, di cui 430 sintomatici, i nuovi casi su 23.479 tamponi. Il dato restituisce una percentuale al ribasso dopo giorni difficili e si scende al 15,5%, in calo rispetto agli ultimi due giorni (16,2 e 18,6).

Alto il dato dei deceduti, sono 75, ma la Regione precisa che si tratta di una calcolo dell’Unità di crisi sui decessi avvenuti nell’arco delle ultime due settimane. Il totale delle vittime sale così a 1.160 e i nuovi guariti sono 1.169. Resta gestibile il dato sui posti letto di terapia intensiva occupati che sono 200 sui 656 attivabili.

Un dato che però lascia, secondo l’Agenas, la Campania tra le Regioni con problemi visto che si calcola una percentuale di occupazione del 34%, oltre quindi la soglia di rischio fissata al 30%, mentre resta in bilico il dato sui posti di degenza covid con 2.259 letti occupati, su un totale di 3.160 inclusi quelli della sanità privata. Va meglio anche ai pronto soccorso: sia il Cardarelli che il Cotugno, i due ospedali con maggiori file di auto e ambulanze in attesa, per il secondo giorno hanno registrato un calo di accessi.

Ieri è proseguito anche lo screening sul personale scolastico e sui bambini in vista della possibile riapertura delle scuole materne e della prima classe della primaria il 24 novembre. A Napoli sono stati 80 i bimbi e i docenti testati, nessuno dei quali positivi. L’affluenza resta bassa per un punto che può fare 800 tamponi al giorno, a causa dell’afflusso di chiamate al numero verde per prenotare di altra natura: “Il 70% delle seimila chiamate di ieri – spiega l’assessore all’istruzione Lucia Fortini – era da persone che volevano l’esito del loro tampone o da anziani che chiedono assistenza medica. Cose che quel numero non fa”.

Per questo nei prossimi giorni all’Ospedale del Mare sono stati testati anche bimbi e personale scolastico arrivati senza aver prenotato telefonicamente. “I dati dello screening – ha precisato Fortini – saranno esaminati dall’Unità di Crisi. Se avremo un tasso di bambini e insegnati positivi alto e sentiamo che non è garantita la sicurezza a scuola immagino che l’Unità di Crisi possa rivedere la scelta di riaprire. Di sicuro non andremo allo sbaraglio”.

Intanto l’assessore regionale alla Legalità, Sicurezza e Immigrazione Mario Morcone, con una lettera al Prefetto di Napoli ha chiesto la sospensione delle demolizioni di immobili abusivi per il periodo dell’emergenza legata alla pandemia.

La richiesta arriva dopo una mozione approvata all’unanimità dai gruppi dell’assemblea regionale e rappresenta come sia inopportuno, in una fase sociale così difficile, dare esecuzione a provvedimenti che rischiano solo di alimentare le difficoltà di una collettività già ferita dal Covid.

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