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Si attesta all’8,14% (contro il 7,39 di due giorni fa) l’incidenza dei positivi al Covid in Campania, con 1.313 casi, di cui 87 sintomatici, su 16.112 tamponi. Le nuove vittime segnalate dal bollettino giornaliero dell’Unità di crisi sono 35, di cui 12 decedute nelle ultime 48 ore e 23 risalenti ai giorni precedenti; 684 i guariti. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 98 (- 9 rispetto a ieri), quelli di degenza 1.474, + 27 in un giorno.

L’Unità di crisi della regione Campania ha reso noto che i positivi del giorno sono 1.313 (di cui 123 casi identificati da test antigenici rapidi) di cui Asintomatici: 1.103, Sintomatici: 87 su 16.112 tamponi (di cui 1.904 antigenici). Il totale dei positivi è 218.243 (di cui 1.062 antigenici) su 2.383.402 tamponi (di cui 19.078 antigenici). I nuovi decessi sono 35 (12 deceduti nelle ultime 48 ore e 23 deceduti in precedenza ma registrati) che portano il totale a 3.704. i nuovi guariti sono 684 che fanno salire il numero complessivo a 150.950. Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656; occupati: 98. Posti letto di degenza disponibili: 3.160; occupati: 1.474

La curva dei contagi da SarsCov2 anche nel resto dello Stivale non inverte il trend e, nonostante le fisiologiche oscillazioni giornaliere, si mantiene su numeri ancora troppo alti e sostanzialmente stabili. Sono infatti 14.372 i test positivi complessivi nelle ultime 24 ore (contro i 15.204 di ieri), mentre le vittime sono 492 rispetto alle 467 del giorno precedente. Un quadro che, secondo gli esperti, richiede misure più restrittive rispetto alle attuali ma che non sempre si rispecchia nella scelta dei colori per le regioni – in base al livello di rischio – basata «su diverse considerazioni che non sono solo quelle epidemiologiche».

I numeri giornalieri, dunque, evidenziano come persista una circolazione sostenuta del virus. Il tasso di positività è infatti del 5,2%% (due giorni fa era del 5,17%) a fronte di 275.179 test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati sempre nelle ultime 24 ore (contro i 293.770 di ieri). I casi totali da inizio epidemia sono ora 2.515.507, i morti 87.381. Calano leggermente i ricoveri in terapia intensiva, pur non scendendo sotto i 2.000: diminuiscono di 64 unità nel saldo tra entrate e uscite rispetto a ieri e in totale in rianimazione ci sono attualmente 2.288 persone.

Le regioni che fanno registrare il maggior numero di test positivi nelle ultime 24 ore sono la Lombardia (2.603), la Campania (1.313), l’Emilia Romagna (1.265). «Al momento – spiega all’ANSA Giuseppe Arbia, professore di Statistica economica all’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma e curatore del sito COVSTAT sull’andamento pandemico – la curva dei contagi non sta dunque ancora invertendo il trend, rimanendo sostanzialmente stabile su valori alti.

Da circa 20 giorni, infatti, gli indicatori principali sono pressoché costanti ed il 6 gennaio avevamo gli stessi morti di oggi registrati sulla media settimanale». Al contrario, al momento «un ‘alleggerimento dei colori non si giustificherebbe dal punto di vista epidemiologico». Oggi si saprà la classificazione per le Regioni ma la Campania potrebbe restare in zona gialla.

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