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NAPOLI- Sempre più preoccupante in Campania la situazione contagi da Covid. In regione non si ferma la crescita della curva. Ieri il bollettino dell’Unità di crisi regionale ha fatto registrare 2.780 positivi su 23.988 tamponi. Il tasso è dell’11.58% contro il 9,93% di ieri. 40 i morti, lo stesso numero di ieri. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva: ieri erano 140, mercoledì erano 137 mentre sono sostanzialmente stabili i posti di degenza occupati, 1357, uno in più di ieri. Un’evoluzione molto pesante e la deduzione che ne trae il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, non lascia adito a dubbi,. «Dagli ultimi dati sembra inevitabile che si vada in zona rossa.

Purtroppo sia a Napoli che in Campania i contagi sono in crescita e purtroppo sono in aumento i ricoveri non solo nei reparti ordinari ma anche nelle sub intensive e nelle intensive». Secondo de Magistris, «se i dati ci portano in questa direzione, ritengo che sia meglio che lo si faccia presto così da poterci poi preparare per una primavera più tranquilla».

La buona notizia è che parte da oggi la campagna di adesione alle vaccinazioni per il personale delle Università e delle forze dell’ordine. Grazie alla collaborazione con le Prefetture, i Comandi provinciali, le Polizie Municipali e gli atenei della Campania è possibile iscriversi sulla piattaforma https://adesionevaccinazioni. soresa.it/.. Il garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, dal canto suo, nel sollecitare il rapido decollo della campagna vaccinale illustra lo stato della situazione:

«Ad oggi 4 marzo la situazione campana dei contagi nel pianeta carcere conta 22 contagiati di cui 8 a Poggioreale, 7 a Secondigliano, 6 a Carinola e 1 ad Avellino. Sono invece 53 i contagiati tra gli agenti di polizia penitenziaria di cui 6 in terapia intensiva. Negli ultimi mesi nella nostra Regione i contagiati sono stati 1644: 862 agenti, 724 detenuti, 58 operatori penitenziari. Tra di loro, ci sono stati 10 morti: 5 agenti, 4 detenuti e 1 medico».

Intanto la Campania è disponibile a somministrare le dosi di vaccini ai docenti campani che insegnano in altre Regioni, ma serve una fornitura ad hoc, in quanto le dosi di Astrazeneca sono attualmente tarate per soddisfare la vaccinazione dei docenti che operano in Campania. La Regione, si apprende da fonti dell’ente di Santa Lucia, ha posto il problema due settimane fa chiedendo in conferenza delle Regioni che il problema fosse posto all’attenzione del governo e del commissario per il covid.

Una richiesta che è stata inoltrata anche al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini che la riferirà al governo. Attualmente in Campania la vaccinazione dei docenti sta andando avanti con un doppio binario: i dirigenti scolastici hanno inoltrato la lista dei professori che lavorano in ogni scuola, poi la Regione ha aperto la call all’adesione singola dei docenti e ha confrontato le due liste, dando il via libera a chi aveva fatto richiesta ed era negli elenchi forniti dalle scuole.

Questo meccanismo esclude gli insegnanti che lavorano in altre Regioni pur vivendo in Campania, i pendolari della scuola, che lavorano in particolare nel Lazio e in altre Regioni limitrofe. Quando verrà sbloccata una dose di vaccini per questa nuova platea partirà anche per loro la somministrazione.

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