X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

Sono 1.282, in Campania, i casi positivi al Covid su 11.364 tamponi molecolari esaminati. E come sempre accade dopo il fine settimana, quando cala il numero dei tamponi, si alza l’indice di positività.

Domenica la curva dei contagi era del 10,6%, oggi è dell’11,28%. ;58 sono le persone decedute – ;38 deceduti nelle ultime 48 ore, 20 deceduti in precedenza ma registrati ieri – mentre sono 1836 i guariti. In merito alla situazione degli ospedali, resta stabile la situazione nelle terapie intensive con 141 posti letto occupati, ieri ne erano 137.

Aumentano, invece, i ricoveri in degenza: ieri 1527 e ieri 1511. Ad oggi in Campania, secondo i dati dell’Unità di crisi della Regione sono state 1.544.579 le dosi di vaccino somministrate. Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 1.119.570 cittadini. Di questi 425.009 hanno ricevuto la seconda dose.

Sottoscritto anche un protocollo d’intesa per la campagna vaccinale nei luoghi di lavoro: a firmarlo, alla presenza del governatore Vincenzo De Luca, i rappresentanti di sindacati, Confindustria e Asl. E da oggi sarà aperta la piattaforma per le adesioni al piano vaccinale della fascia di età 50-59 anni. Le convocazioni, fa sapere l’Unità di Crisi della Regione, «si attiveranno nei tempi più rapidi possibile, compatibilmente con l’arrivo dei vaccini».

Ieri, intanto, hanno riaperto i ristoranti. C’è chi riaprendo non è riuscito a trattenere le lacrime e chi non vedeva l’ora di rivedere i propri clienti. C’è voglia di ripartire tra i ristoratori del lungomare di Napoli, tutti aperti da stamattina dopo due mesi e mezzo di solo asporto. Per molti – quelli all’aperto sono circa il 30% dei locali di Napoli e provincia – si tratta di una sorta di liberazione e di ritorno alla normalità con una buona fetta di prenotazioni già per oggi.

Non manca tuttavia un tema di preoccupazione in vista del weekend del Primo Maggio, quando con i locali al chiuso inaccessibili la clientela si riverserà su quelli all’aperto. I ristoratori hanno sperato di poter chiudere più tardi. Alle 22, dicono, è troppo presto e questo potrebbe scoraggiare chi cena fuori casa. Il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, lancia l’allarme:

«Se pensiamo di fare la ricreazione e se non abbiamo comportamenti responsabili ci giochiamo l’estate ». “Dobbiamo avere il tempo – ha detto De Luca – di immunizzare tutti i nostri concittadini, abbiamo bisogno perlomeno di atri 4- 5 mesi se ci mandano i vaccini, che ancora non arrivano in misura adeguata in Campania. In questi mesi dobbiamo essere ancora più responsabili, immaginare di andare in giro senza mascherina o di fare assembramenti notturni in maniera totalmente irresponsabile significa essere veramente dei criminali.

Mi è capitato di vedere le immagini della serata di sabato, eravamo ancora in zona arancione e c’erano in strada centinaia di giovani senza mascherina, in assembramenti irresponsabili. Cerchiamo di capirlo fino in fondo, non ci vuole nulla per far riaccendere l’epidemia, se non ci sarà senso di responsabilità da parte dei cittadini non illudiamoci, riavremo il problema.

Se avremo comportamenti responsabili e avremo il tempo per completare la vaccinazione credo che avremo la possibilità di uscire dal tunnel ». «Siamo al surreale. La Campania ha il triste primato per contagi giornalieri e di attualmente positivi, oltre 90mila, e il governatore si diletta a parlare dei fallimenti dirigenziali della Juventus». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone di FdI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE