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NAPOLI – Sono 1.331 i nuovi positivi al Covid 19 in regione di cui 902 sintomatici, su 17.336 test molecolari esaminati. Il tasso di incidenza, che in Campania non tiene conto dei tamponi antigenici, si attesta al 7,67%, in netto calo rispetto agli ultimi due giorni in cui aveva superato l’11 e il 9 per cento, per effetto del minor numero di tamponi nei giorni festivi. Sono 38 le nuove vittime, 21 nelle ultime 48 ore e 17 risalenti ai giorni precedenti ma registrate in ritardo. Ben 2.688 i guariti.

Si allenta la pressione sulle terapie intensive, con 128 posti occupati (-11 rispetto a ieri), e in modo più lieve anche sulle degenze ordinarie, dove i letti impegnati sono 1.480 (-3). La campagna vaccinale accelera, mentre la curva dei contagi mostra leggerissimi segnali di miglioramento pur in un contesto di diffusione del Covid tra i più elevati in Italia. Ma a rallentare le immunizzazioni sono state, ieri, intemperanze e tensioni nell’hub vaccinale della Mostra d’Oltremare, a Napoli, da parte di ultrasessantenni che erano stati convocati per ricevere AstraZeneca, come da disposizioni nazionali, e invece pretendevano Pfizer o Moderna a suon di insulti e minacce verso il personale.

Alla fine la Asl Napoli 1 ha chiesto l’intervento delle forze di polizia, già presenti sul posto, per ripristinare l’ordine. Il tutto ha causato lunghe file e attese per le vaccinazioni. Il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, definisce «gravissimo » l’accaduto. «Non tollereremo – aggiunge – che con tali comportamenti e tali pretese si faccia saltare l’organizzazione di un intero centro vaccinale pensando di poterci costringere a somministrare vaccini diversi da quelli previsti».

Momenti di tensione si sono registrati anche ad Avellino. Di segno opposto quanto avvenuto alla Asl di Caserta, il cui direttore generale Ferdi – nando Russo è particolarmente soddisfatto dall’esito della giornata di vaccinazione tenutasi all’Hub dell’ospedale di Marcianise, iniziata alle 14 e conclusasi alla 3 della notte scorsa: quasi 2500 le persone vaccinate dai 18 anni in su, buona parte delle quali under 30. Inizialmente le dosi erano state somministrate agli over 50, poi in serata,

l’Asl ha esteso la platea a tutte le fasce d’età, ed è «esplosa» la voglia di tornare alla normalità dei più giovani; in tantissimi, sia da Marcianise che dai comuni vicini, si sono recati all’ospe – dale, hanno preso il numerino di prenotazione e sono poi tornati all’orario stabilito per la vaccinazione; tutti in fila, distanziati, e «scherzosi, pronti a sdrammatizzare, come solo i ragazzi sanno fare» ha aggiunto Russo. L’Open Day verrà ripetuto entro breve tempo.

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