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Sono 696 i nuovi casi di contagio registrati in Campania, a fronte di 16.215 tamponi processati. Lo comunica l’unità di crisi della Regione Campania. Sono 2 i decessi. Sono 21 i posti letto occupati in terapia intensiva (656 il totale dei disponibili); 361 i posti letto di degenza occupati (3.160 il totale dei disponibili.

Peggiora ulteriormente la situazione epidemiologica Covid- 19 in Italia, misurata dall’Ecdc, Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, in base all’incidenza dei casi positivi a 14 giorni ogni 100mila abitanti, combinata con il tasso di positivi sui test effettuati. Nella mappa epidemiologica aggiornata oggi salgono a 7 le regioni in rosso: anche la Campania si aggiunge alla lista, che comprende Toscana, Marche, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Mentre gran parte del resto della Penisola è in giallo, resta in verde ormai solo il Molise. Ampliando lo sguardo fuori dai confini nazionali, si riducono le aree in rosso scuro: resta di questo colore la zona sud della Francia, Corsica compresa, il nord dell’Irlanda, e alcune isole della Grecia, come Creta. Mentre la Spagna è ormai completamente rossa (un livello di rischio più basso rispetto alla tonalità più scura). In verde Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Romania.

Intanto, il 15 settembre è la data di ritorno a scuola e la Campania si sta preparando per farlo in sicurezza, con la convinzione che si debba tornare in presenza.

Ieri sul tema c’è stata una riunione tra il presidente Vincenzo De Luca e l’assessore all’istruzione Lucia Fortini per fare il punto e tracciare i percorsi per proteggere prima di tutto gli studenti dal covid.

Tanti i temi di cui si è discusso a partire dai numeri dei vaccinati tra la popolazione scolastica. Tra i ragazzi delle scuole medie la percentuale, dai dati al 23 agosto, è bassa tra i 12enni (16,71%) e i 13enni (38,92%), ragazzi che sono nella stessa scuola di compagni di 10 e 11 anni che non possono vaccinarsi: alle elementari e alle medie la Regione prepara dei test a campione sanitari per gli studenti. Più attenzione sulle medie e le superiori in cui la percentuale di vaccinati cresce con il salire dell’età, ma in cui la Campania vuole una forte accelerazione delle somministrazioni di dosi, che passano però per la decisione dei genitori sui minorenni: per i ragazzi di 14 anni la percentuale è al 49% che sale al 53% per i 15nni, al 60% per i 16enni, al 69% per i 17enni e al 74% dei diciottenni. Gli studenti non vaccinati, a meno che il ministero non prenda una decisione diversa, andranno comunque a scuola.

L’obiettivo di aumentare i vaccinati sarà affrontato con una campagna di informazione con cartelli e slogan che la Regione ha preparato e sta per lanciare, chiedendo anche alle scuole di condividerla sulle loro pagine social. Lunedì il governatore De Luca incontrerà i direttori delle Asl della Campania per la campagna di vaccinazione per gli studenti e anche per organizzare in tutta la Regione giornate dedicate a studenti e personale scolastico. Quasi tutti gli insegnanti, infatti, sono vaccinati; alcuni avevano contratto il covid e non hanno potuto vaccinarsi ma ora dovranno farlo.

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