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Sono 21.670 i nuovi casi di Covid registrati in Campania, di cui 15.552 positivi al tampone antigenico e 6.118 al tampone molecolare. I test analizzati sono 130.428, di cui 95.097 antigenici e 35.331 molecolari. Nel bollettino diffuso dall’unità di crisi della Regione Campania sono inseriti 38 nuovi decessi, 25 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 13 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri. Diminuiscono i ricoveri di pazienti Covid negli ospedali della Campania: ad oggi sono 92 i posti letto di terapia intensiva occupati, dato stabile rispetto a ieri, e 1.290 i posti letto di degenza occupati, 21 in meno. L’occupazione media di posti da parte di pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva degli ospedali italiani è stabile, ‘fermà ormai da una settimana, dall’11 gennaio per l’esattezza, al 18%, dunque ancora 8 punti percentuali sopra la soglia del 10% considerata critica, secondo gli ultimi dati dell’Agenzia per i Servizi sanitari regionali (Agenas).

Ma dai dati registrati nelle 24 ore, l’occupazione risulta aumentare in 5 Regioni: Campania con +1% si attesta al 13%, Friuli Venezia Giulia con +1% raggiunge il 24%, Marche (+1%) al 25%, Puglia con +1% registra il 13% e Toscana che vede salire l’occupazione dei posti letto del 2% (al 24%). Le altre Regioni e province autonome registrano dati stabili o in calo. “I dati rilevati dalle nostre Aziende sanitarie sui positivi registrati in età scolastica nella settimana 11-17 gennaio 2022 ammontano a 25.745. I contagi riguardano le seguenti fasce di età: 0-5 anni, 7.442; 6-10 anni, 10.881; 11-13 anni, 7.422. Totale 0-13 anni: 25.745. Ritengo opportuno inviare questi dati al Ministero della Salute, e, per sua opportuna conoscenza, al ministro dell’Istruzione Bianchi”.

Così in una nota il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, facendo il punto sui dati relativi ai nuovi casi di positività al Covid-19 in età scolastica. “Il presidente De Luca continua il suo attacco alla scuola e pubblica una tabella con i dati dei contagiati. Gli studenti della Campania, già vittime delle sue illegittime chiusure dell’anno scorso, non possono continuare ad essere usati.

La scuola è diventato il campo di battaglia nella personale guerra di De Luca contro il Governo, che, tra le altre cose, è del suo stesso partito politico”. Lo dichiara Alessandra Caldoro, del direttivo cittadino di Fratelli d’Italia di Napoli. “Fornire dati assoluti, senza contestualizzarli, senza specificare che le scuole si sono riaperte solo da pochi giorni, che in molti comuni sono chiuse e che negli altri molte classi sono in Dad – aggiunge Alessandra Caldoro – è sbagliato e l’unico scopo è quello di terrorizzare i cittadini.

Nelle altre regioni, anche se con difficoltà, si va a scuola. Nella Regione Marche le scuole sono state dotate di vmc, soluzione che Fratelli d’Italia promuove da tempo. In Campania la scuola è accusata e condannata senza prove dal presidente De Luca. Nonostante i dati sulla dispersione scolastica e nonostante le sentenze del Tar, De Luca non si ferma. Non è più accettabile. La scuola è priorità in un paese civile e, come diceva Piero Calamandrei, solo la scuola può trasformare i sudditi in cittadini. De Luca, chiaramente, vuole i campani sudditi. Suoi sudditi”, conclude.

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