X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Nove vescovi della Campania oggi si confronteranno sui temi dell’emergenza ambientale che riguarda diverse aree della Regione. E si riuniranno nel Santuario «Mai Madonna, mia Salvezza» di Casapesenna che si trova a pochi chilometri da quell’area vasta, al confine tra le province di Napoli e Caserta, che conta numerose discariche. Un incontro che fa seguito a quello che si tenne a gennaio dello scorso anno a Teano, nel Casertano.

«Un momento forte di comunione ecclesiale » nel quale circa 400 Presbiteri e Diaconi delle Diocesi protagoniste di quell’evento, con i propri Vescovi, discussero su come rispondere alle attese della gente circa l’inquinamento ambientale e su come far entrare nella predicazione e nella catechesi l’educazione alla custodia del creato.

“Da anni – si leggeva nella lettera inviata per l’occasione ai Presbiteri e Diaconi delle diocesi coinvolte – le nostre terre soffrono, e la cura della Casa Comune è diventata un’urgenza dell’ora presente: l’inquinamento produce malattie e morti».

“Certamente quell’incontro, molto vivace e partecipato, avrà avuto una ricaduta sul nostro ministero», si legge oggi nel documento congiunto redatto dalle diocesi di Acerra, Aversa, Capua, Caserta, Nola, Sessa Aurunca, Sorrento-Castellammare di Stabia, Teano-Calvi e Alife-Caiazzo. L’inizio dei lavori è previsto per le ore 10: dopo un momento di accoglienza e la preghiera iniziale, i lavori verranno introdotti da S. E. Mons. Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza episcopale campana. A seguire, la riflessione di mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti e coordinatore delle comunità Laudato sì.

Nessuna Regione italiana è in linea con gli obiettivi intermedi fissati a livello europeo per la neutralità climatica al 2030, ma ci sono 6 Regioni più virtuose che registrano migliori performance climatiche: Campania in testa, seguita da Abruzzo, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria e Marche; in coda alla classifica, ancora molto lontane dal target europeo, Toscana, Umbria, Lombardia e Veneto.

E’ quanto emerge da “La corsa delle Regioni verso la neutralità climatica: il primo ranking delle Regioni italiane sul clima”, il Rapporto che ha misurato e valutato le performance delle Regioni italiane in termini di impatto sul clima, realizzato, in collaborazione con Ispra, da I4C – Italy for Climate, l’iniziativa promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con Chiesi, Conou, Davines, Edison, Erg, illy, Italian Exhibition Group, H+K Strategies, che si pone l’obiettivo di promuovere l’attuazione di una Roadmap climatica per l’Italia, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE