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NAPOLI – Non si placa la polemica sulla terra dei fuochi e la relativa bonifica tra Governo e Regione. «Leggo le parole dell’assessore e sono incredulo. Commentare è inutile. Preferisco che parlino le carte. È lo stesso commissario De Biase che scrive il 16 dicembre alla Regione trasferendole le competenze. Altre parole davvero non servono, su questa triste vicenda in cui a perdere sono solo e soltanto i cittadini». Lo afferma Sergio Costa, ministro dell’ambiente, replicando al vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola nella polemica sulla gestione delle aree da bonificare del Comune di Giugliano, dopo la fine del regime commissariale. Costa fa riferimento a una lettera del commissario uscente Mario De Biase alla Regione Campania e a tutte le altre istituzioni interessate, in cui si dispone «il trasferimento – si legge – con decorrenza immediata alla Regione Campania delle iniziative finalizzate alla messa in sicurezza e bonifica delle aree di Giugliano in Campania e Laghetti di Castel Volturno». Nella missiva si sottolinea anche che «il funzionario delegato ha chiesto alla Regione Campania opportune indicazioni in merito al prosieguo delle attività in essere oltre la scadenza fissata al 16 dicembre 2019», aggiungendo che le richiesta inoltrate «onde evitare qualsiasi soluzione di continuità conseguente alla chiusura di codesta struttura. Immediata la reazione del vice presidente della giunta regionale, Bonavitacola. «Leggo oggi dichiarazioni sconcertanti del ministro Costa sul commissario alle bonifiche. Bando alle chiacchiere» replica a in una nota il vicepresidente della Giunta regionale della Campania.

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