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NAPOLI – «Attraversiamo una grande crisi ed allora se il gusto, la fantasia, l’estro e la moda identificano la cultura e la mentalità italiana, l’intelligenza, la volontà, lo spirito di sacrificio e l’attaccamento ai valori identificano la cultura e la mentalità cinese, forse solo unendo le nostre sinergie in un grande spirito di cooperazione, possiamo vincere tutte le sfide mercantili, i dazi e le guerre commerciali che non hanno mai vincitori, ma solo perdite e sconfitte, che inevitabilmente ricadono su tutta l’economia». Così Mario De Maio, Presidente Sezione Concia Confindustria Avellino, sulla firma del “Memorandum di amicizia e di cooperazione – Insieme”. L’accordo, siglato fra il Politecnico del Cuoio (della Stazione Sperimentale per l’Industria delle pelli e delle Materie concianti) e l’Associazione dell’industria del cuoio della città di Shenzhen, promuove l’interazione tra le industrie.
La delegazione cinese ha avuto modo di visitare, negli scorsi giorni, il Distretto di Solofra e di interagire con il mondo accademico, in particolare con la realtà del Corso di Laurea Magistrale in Design e Innovazione, Università degli Studi della Campania, “Luigi Vanvitelli” e con la professoressa Patrizia Ranzo.
Insieme, dunque, per promuovere lo sviluppo del settore delle calzature in cuoio e degli accessori, per internazionalizzare sempre di più il distretto di Solofra e l’intera realtà campana.
Ma sono stati gli imprenditori il cuore della iniziativa, loro si sono confrontati sulle possibilità di dare concreto avvio ad iniziative di comune interesse «finalizzate alla promozione e lo sviluppo del sistema della moda, attraverso la condivisione di approcci culturalmente complementari. Il comparto italiano può crescere in Italia ed in Cina, tocca a noi coprire quel mercato, perché possiamo farlo» la sintesi delle proposte.

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