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Prime ordinanze da parte del Tar Campania sul regolamento comunale che disciplina le “Sale da giochi e giochi leciti”, approvato lo scorso dicembre dal Consiglio comunale, la cui efficacia sui limiti orari è stata rinviata di 60 giorni in attesa delle prime decisioni sui ricorsi presentati al tribunale amministrativo. Nei due casi in questione, entrambi respinti dalla Terza sezione, spiega Agipronews,l’oggetto del ricorso è il provvedimento emesso a inizio anno dalla Direzione Centrale per lo Sviluppo Economico, Ricerca e Mercato del Lavoro comunale; in particolare, sulla irricevibilità della richiesta della segnalazione certificata d’inizio attività per l’installazione di apparecchi e congegni automatici. “Il provvedimento impugnato – si legge nelle ordinanze – evidenzia in motivazione la mancata allegazione della relazione tecnica di asseverazione a firma di un tecnico abilitato e della dichiarazione integrativa a firma del soggetto richiedente, documenti resi obbligatori dal regolamento, relativamente al rispetto della distanza minima dai luoghi sensibili indicati all’articolo 6”. Secondo i giudici, “il provvedimento impugnato, per quanto riguarda tale specifico aspetto, risulta immune dai vizi dedotti” dai ricorrenti, con consequente bocciatura dei ricorsi.

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