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NAPOLI – Sulla gestione dei rifiuti in Campania si registra un botta e risposta tra il ministro per l’ambiente, Cava, e il Governatore De Luca. «In Campania si devono fare gli impianti di compostaggio, bisogna accelerare altrimenti in primavera con i primi caldi ci saranno difficoltà» dice il ministro dell’ambiente Sergio Costa, commentando la presenza di cumuli di rifiuti in diverse zone di Napoli. «Ricordo che gli impianti – ha aggiunto – sono di competenza della Regione. Non li può fare lo Stato ma li deve fare la Regione con il piano regionale nato nel 2016, che ha quindi quasi 4 anni. La raccolta dei rifiuti la fanno i comuni, io più che fare la differenziata a casa mia a Napoli non posso. Quindi le competenze sono chiare, il Comune deve fare la raccolta e la Regione non fa gli impianti, lo Stato che dovrebbe fare, commissariare tutti? Ognuno facesse il suo dovere». Sui ritardi nella costruzione degli impianti di compostaggio, Costa ha sottolineato: «Il piano regionale dei rifiuti del 2016 dura 6 anni, quindi nel 2022 si dovrebbe chiuderlo per farne un altro. La base di quel piano sono gli impianti di compostaggio con l’umido che rappresenta il 35-40% dei rifiuti della Regione. Ora siamo al quarto anno e gli impianti ancora non ci sono. E’ importante che si acceleri, so che sono gare d’appalto pubbliche con tutti i loro limiti ma è il momento di accelerare». Non si fa attendere la replica del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Sulla realizzazione dei 15 impianti di compostaggio previsti dal piano rifiuti in Campania «stiamo accelerando più di quanto è possibile fare in base alle normative esistenti, se qualcuno ha procedure più rapide le indichi », afferma il presidente della Regione Campania. «La Regione – ha detto De Luca – ha investito 200 milioni per costruire 15 impianti, ci siamo caricati noi la progettazione per quei Comuni che non riuscivano a farla da soli. A dicembre gennaio mettiamo la prima pietra dell’impianto di compostaggio di Pomigliano d’Arco, non abbiamo perso un minuto di tempo. Chi ha perso tempo è stato il precedente governo che un anno fa ha fatto una parata propagandistica a Caserta sulla Terra dei Fuochi e poi non ha fatto più niente. Quindi quando si parla di Terra dei Fuochi bisogna alzarsi in piedi di fronte alla Regione perché siamo gli unici che hanno lavorato, gli altri hanno solo parlato». De Luca ha sottolineato anche che i Comuni interessati agli impianti si stanno muovendo: «Credo sia superata la fase di ideologismo contro gli impianti – ha detto – anzi i Comuni chiedono gli impianti compostaggio, hanno capito tutti che è demenziale pagare 300 euro a tonnellata per portare i rifiuti a Padova o in Sicilia, per la prima volta abbiamo un piano dei rifiuti organico che in un anno e mezzo porterà la Campania fuori dal calvario dei rifiuti. Un pò di pazienza, ma ci siamo arrivati, noi, non gli altri ».

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