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Francesco Pionati, leader di Alleanza di Centro per i territori, lei è stato uno dei primi a benedire la candidatura di Caldoro.
Sì, siamo stati i primi a sostenerlo perché eravamo convinti che fosse la persona più qualificata sia perché ha guidato l’opposizione contro De Luca, sia per le sue doti di politico e amministratore. Abbiamo preferito un candidato affidabile.


De Luca è in vantaggio secondo i sondaggi.
De Luca ha guadagnato punti durante l’emergenza Covid perché si è creato una posizione mediatica. In realtà è molto bravo a mascherare la sua inazione, non fa nulla ma sembra chissà che faccia. Poi, quando è in difficoltà, quando c’è il punto di crisi, come nel caso di Mondragone, chiama mammina, chiama il Ministro dell’Interno Lamorgese. Il bubbone di Mondragone lo conoscevano pure i sassi. De Luca è un personaggio clownesco, mi sorprende l’atteggiamento della gente che gli crede. Non parla di fondi europei inutilizzati, continua con le battutine sui lanciafiamme. Se dovessi invitare uno showman per una festa, sarebbe De Luca, ma non lo sceglierei come amministratore.


La Lega chiede a Forza Italia liste pulite, senza i Cesaro
E’ una esigenza legittima. Non intervengo nelle vicende degli altri partiti, voglio solo ricordare che le responsabilità penali sono personali e non si può generalizzare. Non ci sono procedimenti in corso, né avvisi di garanzia, non siamo ai tempo dell’inquisizione, c’è uno Stato di diritto. Piuttosto guardo con disappunto al trasformismo becero di chi nella speranza di acchiappare un pezzo di potere si sposta da una parte all’altra. Mi scandalizza ad esempio il comportamento di Mastella, prima nel centrodestra poi nel centrosinistra o dello stesso De Mita che aveva sostenuto Caldoro nel 2010. Sono i giochini della politica peggiore che continua a imperversare. Con De Luca c’è una sorta di armata Brancaleone.


A che punto è la lista?
Alleanza di centro sta preparando liste composte da facce nuove, giovani professionisti all’insegna di un vero rinnovamento.


Ci sarà una lista comune con gli altri rappresentanti del centro?

La nostra lista è pronta. Siamo comunque aperti al dialogo. Per noi non esiste la prospettiva di un Conte unificatore del centro. Del resto la nostra sigla recita Alleanza di centro per i territori, siamo pronti ad accogliere chi vuole condividere il nostro progetto.

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