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NAPOLI – Originario di Napoli, rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi è il nuovo ministro dell’Università e delle Ricerca. La nomina è stata annunciata dal premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa di fine anno. L’ingegnere 55enne, presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane, ha oltre 20anni di carriera da professore sulle spalle ed è autore di nove libri ed oltre 400 pubblicazioni scientifiche. Lavora da sempre nell’ateneo partenopeo, ha una moglie e una figlia, ed è un convinto sostenitore dell’importanza di un’università fatta per i giovani e concentrata sulle loro potenzialità. In passato ha criticato gli investimenti scarsi della politica sul tema della ricerca e guarda agli atenei come un pezzo importante della strategia del Paese per superare le distanze tra Nord e Sud.
Ha lavorato come tecnico esperto per il Miur e diventa oggi ministro a seguito delle dimissioni di Lorenzo Fioramonti la cui poltrona viene divisa per due: un dicastero va a Manfredi, mentre Lucia Azzolina è la nuova ministra della Scuola.
Una scelta che accontenta quasi tutti. “L’incarico affidato a Manfredi è un riconoscimento per la sua competenza assoluta ed è di grande importanza per tutto il sistema universitario, in particolare per gli atenei meridionali, dal cui rafforzamento dipende anche la sfida di trattenere i giovani laureati, che sono la risorsa più preziosa su cui puntare”. Così in una nota Nicola Oddati della segreteria nazionale Pd. “Gaetano Manfredi è il rettore che ha trasformato San Giovanni a Teduccio in un polo tecnologico internazionale”, ricorda il ministro per gli Affari Ue, Vincenzo Amendola.
E il sindaco Luigi de Magistris: “Manfredi è figura professionale di altissimo profilo, di grande correttezza istituzionale ed assolutamente idonea a mettere la ricerca e i giovani universitari al centro dell’attenzione del Governo”.
Per il segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati: “Manfredi “è stato uno degli artefici del progetto San Giovanni e una risorsa di competenza che può solo far bene alla nostra università e alla ricerca italiana. E’ un grande risultato per il Mezzogiorno”.
E ancora il consigliere regionale Francesco Moxedano: “E’ personalità di grande spessore professionale e morale. Sono convinto che da oggi il governo Conte abbia al suo interno una persona di grande competenza per l’università e la ricerca, che darà un grande contributo al Paese”.
Il rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Gerardo Canfora: “La sua nomina è senza dubbio motivo di orgoglio per il Sud e per le università del Mezzogiorno, sicuro che saprà valorizzare il ruolo della ricerca e dell’alta formazione come volano per lo sviluppo del Paese”. Critico il questore della Camera Edmondo Cirielli (FdI). “I grillini pur di rimanere al potere non si vergognano di moltiplicare poltrone ministeriali per accontentare anche il famelico Pd. Infine il Governatore Vincenzo De Luca: “Uno dei motivi di onore per Napoli, per la Campania per il Sud». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“Facciamo i migliori auguri di buon lavoro – ha aggiunto – a Gaetano Manfredi che rappresenta un altro contributo che da Napoli e dalla Campania diamo all’Italia perché non si perda nella politica politicante, ma trovi la strada della competenza, del rigore, della serietà anche nelle attività istituzionali. Davvero un grande augurio a Gaetano Manfredi”.

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