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Pd e Dema già in piazza per la candidatura di Sandro Ruotolo, il centrodestra pronto a presentare Salvatore Guangi di Forza Italia, mentre nel Movimento Cinque Stelle resta forte il dissenso per la mancata alleanza con il centrosinistra e la scelta di correre da soli.
Questo il quadro delle elezioni suppletive a Napoli a poche ora dalla scadenza della presentazione dei candidati prevista per domani alle 20.
Il dialogo che pure si era aperto tra il M5S e il Pd per una candidatura unitaria è ormai tramontato anche se restano forti i dissidi interni per la scelta di correre da soli: “Lo spessore culturale e la storia di lotta alle mafie e ricerca della verità che porta con sé Sandro Ruotolo non possono non aprire una discussione, ancora più forte a causa della debole candidatura di Napolitano”, sottolinea un parlamentare che fa capire come molti elettori del M5S nell’urna potrebbero alla fine virare sul centrosinistra stavolta. Un rischio forte, ma ormai, spiegano i dirigenti, le parlamentarie sono state lanciate, il candidato è stato scelto ed è troppo tardi per convergere su Ruotolo. Il rischio forte è anche di perdere un seggio al Senato che era pentastellato, ma la decisione era stata presa e, spiega un consigliere regionale M5S: “Alla fine il metodo Russeau è il più trasparente anche se si può migliorare. Ma ricordiamoci che le scelte fatte sulla paura spesso portano a gravi errori”. La partita a scacchi tra M5S e centrosinistra però continua, verso l’appuntamento delle regionali di maggio in cui M5S e centrosinistra potrebbero convergere su una candidatura civica che dia garanzie ai pentastellati, il cui no all’uscente Vincenzo De Luca resta però una condizione imprescindibile.
Il centrodestra resta orientato a presentare Salvatore Guangi, consigliere comunale a Napoli, che era candidato nel collegio già nel 2018 e che era arrivato alle spalle di Ortolani. Il nome di Guangi ha messo d’accordo Forza Italia anche in un momento di tensioni interne tra le correnti del partito: la scelta era affidata a Fi e quindi sarà appoggiata dalla Lega e da Fratelli d’Italia. La possibilità di puntare su Claudio Lotito era stata ventilata a Roma, ma è presto tramontata.
Intanto Pd e Dema, il movimento del sindaco de Magistris, sono già in campagna elettorale. Ieri il Pd ha organizzato sei gazebo in giro per la città per raccogliere le firme a sostegno della candidatura, stessa mossa da parte di Dema che ha montato nove banchetti, raccogliendo oltre 850 firme fino al primo pomeriggio. Il centrosinistra aspetta ancora la decisione di Italia Viva, impegnata in un teso dibattito interno sull’aderenza alla candidatura di Ruotolo: nulla è scontato.
A Bologna ieri anche Ruotolo dal palco ha salutato i lavoratori Whirlpool e cantato e interpretato un brano sulle morti sul lavoro.

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