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«A Napoli, e nell’universo, i misteri sono molteplici e giacciono su diversi livelli di conoscenza. Seguendo le tracce cosmiche che si riverberano nelle viscere della città, ho pensato che fosse giunto il momento di riaprire un accesso. La Libreria Flamel che non a caso sorge nei pressi di uno dei laboratori del Principe di Sansevero, Raimondo di Sangro, nasce, in questo senso, come l’unione di due mestieri che lavorano al servizio della Conoscenza e Nicolas Flamel era appunto librario e alchimista». 
Lo spiega Stanislao Scognamiglio, collaboratore, studioso e ricercatore del Centro Studi Scienze Antiche di Napoli e titolare della libreria esoterica Nicolas Flamel alla vigilia dell’inaugurazione, aperta a tutti, che è in programma per il 21 dicembre alle ore 18 in via Salvator Rosa al numero 66.

«Alcuni libri che testimoniano la Tradizione Esoterica Occidentale e Orientale, per esempio “La Cabala” di Gershon Sholem oppure il “Libro delle figure geroglifiche” dello stesso Nicolas Flamel e ancora “Dodici chiavi della filosofia” di Basilio Valentino – ricorda Stanislao Scognamiglio – o altri maturati nel contesto dell’Alchimia, della Cabala, del Martinismo, della Teosofia, della Massoneria o della Storia delle Religioni come dell’Antropologia o della Epistemologia, possono spalancare una porta su un mondo conosciuto da pochi ma confuso per molti. A breve organizzeremo un sito e una pagina facebook e, in più, stiamo già preparando una serie d’incontri ai quali potrà intervenire il pubblico per discutere assieme di temi esoterici, e dare al ricercatore della conoscenza gli strumenti necessari per avvicinarsi al suo percorso».

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