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Lunedì scorso in  un’antica masseria di Ercolano, sapientemente ristrutturata dalla famiglia Guida, si è tenuta la prima edizione di “Territori da gustare”. Evento progettato e curato da Laura Gambacorta e Fabio Oppo , volto ad accendere i riflettori sul patrimonio, molte volte nascosto o sconosciuto a molti, culturale, ambientale, artistico ed enogastronomico. L’Italia e in particolar modo la nostra Campania a  un patrimonio vitivinicolo e gastronomico vastissimo che, merita una certa attenzione, come quale essenza culturale del nostro territorio. La giornata è stata dedicata a presentare le specifiche realtà italiane e campane con qualche assaggio europeo di eccellenza, come lo Jamón ibérico di Emiliano García. In onore dell’Italia è stato degustato un prosciutto di punta, Antico con 62 mesi di stagionatura naturale. Non da meno la maison di champagne Jean Michel di Moussy, un piccolo comune vicino Epernay , con il suo Carte Blanche Brut. Un festival sensoriale, appunto, di tutti i produttori e produttrici che hanno saputo valorizzare il proprio territorio artefici e promotori di un unico pensiero sostenibile e responsabile. Quaranta le aziende presenti, in realtà più che aziende erano delle vere e proprie entità ben definite di ciascun territorio. Un tour di colori, sapori e profumi dal Trentino alla Sicilia. Interessante presenza dei produttori Irpini, dal vino con la partecipazione di Luigi Tecce, anche relatore del convegno sul clima e l’impatto che ha sul prodotto finale, all’olio di Pasquale Caruso San Comaio con la cultivar “Ravece”.Molto intrigrante le varie declinazioni dell’elegante aglianico Stefania Barbot, o l’interpretazione di Raffaele Santoro con il suo blen di vitigni autoctoni irpini, e l’Azienda agricolaIl Moerache ha presentato il pesto di “aglio orsino”, nato dopo una lunga ricerca e studio da parte dello chef Francesco Fusco. L’elenco delle emozioni sensoriali è infinito, pertanto aspettiamo la seconda edizione per approfondire la conoscenza dei luoghi del cibo e del vino sano è di qualita. Ringrazio personalmente quanti hanno collaborato nella realizzazione del progetto “Territori da Gustare”.

 

Carmela Cerrone

 

 

 

                                                   

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