X
<
>

foto ansa

Condividi:
1 minuto per la lettura

– E’ un cavallo la prima sagoma che emerge dai più recenti scavi condotti a Pompei sotto la guida del direttore generale del Parco Archeologico, Massimo Osanna, che ha sperimentato con successo la riproposizione della tecnica dei calchi, ideata dall’archeologo Giuseppe Fiorelli proprio a Pompei, nella seconda metà dell’800. La straordinaria scoperta è avvenuta nell’area di Civita Giuliana, ovvero nella zona Nord, fuori le mura del sito archeologico, dove erano stati intercettati dei cunicoli clandestini utilizzati per trafugare i preziosi reperti antichi. I lavori per individuare questi passaggi segreti illecitamente realizzati dai ”cacciatori” di antichità, sono stati effettuati grazie all’operazione congiunta del Parco Archeologico di Pompei con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata e gli investigatori del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, collaborati dal Comando Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata, che stavano già indagando su queste attività criminali.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE