X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

 “Vi chiediamo scusa a nome di chi non ha tenuto un comportamento consono alla grazia sacramentale ricevuta in abbondanza, procurando in voi ‘turbamento’ e ‘scandalo'”: lo ha detto oggi il vescovo di Tursi-Lagonegro, monsignor Vincenzo Orofino, all’omelia della Messa crismale celebrata nella cattedrale di Tursi (Matera).

Il vescovo si riferiva ai sacerdoti i cui nomi sono apparsi nel “dossier” sulla rete di preti gay che l’escort Francesco Mangiacapra ha consegnato nel febbraio scorso alla curia di Napoli, in cui compaiono i nomi di alcuni sacerdoti della diocesi tursitana.
   

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE