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Napoli – “Ieri sera ha vinto il contagio della felicità”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando a “Coffee Break” su La7 i festeggiamenti ieri sera in città per la vittoria della Coppa Italia. In numerose zone di Napoli la festa è durata fino a tarda notte, con assembramenti e assenza di distanziamento.

“Mi domando dove era il signor De Luca, quello che era pronto a usare il bazooka contro i milanesi e gli italiani che andavano in giro per la Campania. Forse ieri De Luca si era addormentato”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, commentando a “Mattino 5” su Canale 5, le scene di festa collettiva, senza alcun rispetto per le norme di prevenzione del Coronavirus, che hanno accompagnato in città la vittoria del Napoli in coppa Italia.
“Di sicuro per qualcuno della sinistra la responsabilità di quanto è accaduto è mia – ha ironizzato Salvini rispondendo a una domanda fu quale deve essere l’autorità che avrebbe dovuto impedire gli assembramenti – dipende dal comune per la gestione della Polizia municipale, dalla regione che deve emettere le ordinanze e dal ministero dell’Interno che deve gestire l’ordine pubblico”.


“Quindi il ministro Lamorgese, il governatore De Luca e il sindaco de Magistris, che mi hanno tirato in ballo per mezzo metro quadrato di distanza in una piazza o per una mascherina messa male per due centimetri, mi sembra che dovrebbero guardare le immagini dove ci sono migliaia di persone festanti. Sono contento per loro, per Gattuso e i tifosi del Napoli”.


Comunque è arrivato il momento di dare più libertà alle persone
“Se dipendesse da me – ha concluso Salvini – comunque lascerei più libertà alle persone. E’ stato giusto chiudersi in casa, ma adesso gli italiani chiedono la libertà di amare, di uscire, di ascoltare musica, di passeggiare. Speso che il governo si sia dimenticato dei 60.000 spioni che avrebbero dovuto seguire gli italiani. Vanno avanti? Non mi stupisco”.

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