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Tentata truffa ai danni di una filiale di banca nella zona orientale di Salerno, la polizia arresta un pregiudicato casertano.

L’uomo si era presentato allo sportello bancario per effettuare un prelievo di mille euro, attirando i sospetti dell’impiegata addetta in merito ai documenti esibiti per effettuare l’operazione. Infatti, la provenienza da altro luogo della Campania, riportata sul documento di identità, appariva all’operatrice abbastanza strana per l’importo richiesto e, dopo ulteriori verifiche in banca dati dell’istituto, sorgevano fondati sospetti che l’uomo stesse esibendo documenti falsi.

Richiesto l’intervento della volante della Polizia di Stato che, giunta sul posto, ha sottoposto a controllo l’uomo. Dagli accertamenti effettuati, gli agenti hanno appurato che la carta d’identità e la tessera sanitaria esibite risultavano contraffatte e che l’uomo stava usando false generalità per completare il raggiro ed ottenere la somma richiesta.

Inoltre, ascoltando anche altri addetti della banca in merito all’episodio, è emerso che la stessa persona il giorno prima, 10 giugno, era riuscito con la medesima tecnica a trarre in inganno un altro operatore della stessa filiale, facendosi consegnare la somma di mille euro.

Dal quadro inequivocabile emerso, gli agenti accompagnavano l’uomo negli uffici della Questura per le formalità di rito e successivamente lo hanno arrestato in flagranza per tentata truffa, sostituzione di persona ed uso di falsi documenti, conducendolo al proprio domicilio in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.

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