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La Provincia di Salerno adotta il canone unico, la cui natura è patrimoniale e si basa sull’occupazione del suolo pubblico o diffusione di messaggi pubblicitari. Questo, in armonia con la legge 160 del 2019, che ha introdotto a partire dal 1° gennaio 2021 la riforma, che sostituisce tutte le imposte e canoni precedentemente previsti, quali ad esempio la Tosap, la Cosap, l’Icp etc.

«La Provincia di Salerno – dichiara il presidente Michele Strianese (nella foto) – ha quindi disciplinato l’introduzione del Canone Unico volgendo particolare attenzione al contesto attuale di crisi pandemica che inevitabilmente ha inciso sullo sviluppo economico e generato difficoltà in settori strategici come il turismo, il commercio, l’artigianato e, più in generale, sulle famiglie e sulle imprese. La possibilità di graduare le tariffe in funzione dell’indicazione di massima già fornita dalla norma nazionale ha consentito di confermare il già valido impianto regolamentare dell’Ente, mitigando attraverso la definizione di coefficienti di riduzione ad hoc l’introduzione del canone Unico. Tali coefficienti consentono di non incrementare notevolmente la pressione fiscale sui contribuenti nel difficile periodo attuale, allo stesso tempo garantendo il gettito delle entrate e l’applicazione di tariffe eque. Va detto che la Provincia di Salerno non aggiornava le proprie tariffe dal 2011». Strianese aggiunge: «Abbiamo cercato di individuare il canone unico dal punto di vista del cittadino, guardando alla corresponsione del corrispettivo e tenendo presente l’obiettivo principale della semplificazione amministrativa, sia in termini di modalità di pagamento per il cittadino, che di riscossione per l’ente pubblico, attraverso per esempio l’uso di PagoPA». «In questi giorni – conclude il presidente della Provincia – stanno partendo le mail agli utenti per comunicare tutte le novità. Grazie per questo lavoro a tutto il settore Viabilità e Trasporti, diretto da Domenico Ranesi, che contemporaneamente sta aggiornando anche il regolamento per il rilascio dei provvedimenti, per renderlo conforme all’applicazione del nuovo canone unico. A tale proposito è doveroso ricordare lo sforzo che stiamo facendo ai fini della lotta all’evasione sulle strade provinciali, ancora troppo elevata e che va combattuta per ovvi motivi di equità e di perequazione sulla vasta platea degli utenti delle strade provinciali».

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