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I  carabinieri del Noe di Salerno hanno sequestrato su disposizione della Procura le Fonderie Pisano. I reati contestati ai titolari dello stabilimento di via Pisano, al centro da tempo di polemiche sull’ inquinamento ambientale prodotto sono: scarico di acque reflue inquinanti, gestione illecita di rifiuti speciali anche pericolosi, emissioni nocive in atmosfera, danneggiamento di beni pubblici, gettito di cose idonee a molestare le persone, violazione della normativa antincendio e della sicurezza dei luoghi di lavoro, abuso d’ufficio, falsità materiale ed ideologica in atti pubblici. Sette gli indagati: cinque dei fratelli Pisano e due ingegneri che lavorano nell’ azienda.

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