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Si inasprisce la vertenza Maccaferri, sulla ventilata chiusura delle officine di Bellizzi, nel Salernitano, decisa dalla multinazionale. «Ringrazio Confindustria per aver organizzato l’incontro di questo pomeriggio, che – afferma la deputata Anna Bilotti (M5S) – rappresenta l’ennesimo momento di confronto per cercare di tutelare i circa 30 lavoratori dello stabilimento Maccaferri di Bellizzi, tra i primi artefici della fortuna di un’azienda che ha rappresentato un’eccellenza nel suo settore. Ma sono fortemente amareggiata dall’atteggiamento che i vertici del gruppo hanno tenuto e continuano a tenere con gli operai e ritengo una decisione scellerata quella di chiudere la fabbrica e di mettere fine a un’esperienza del genere dopo 70 anni, a dispetto delle opportunità che in questo momento esistono, grazie anche ai fondi stanziati dal Governo, nel comparto della lotta al dissesto idrogeologico». La parlamentare rivolge un appello ai vertici della multinazionale, «ancora una volta»: «Onorare il marchio che rappresentano, perché non possiamo perdere un’eccellenza e tante professionalità nel nostro territorio. L’azienda non può non collaborare nella ricerca di una soluzione in loco, anche alternativa, che possa salvare la fabbrica e i lavoratori. Questo viene prima di ogni altra cosa».

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