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Con una nota del 26 maggio, la Direzione Generale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha imposto il divieto di prelievo accessorio, di sbarco e di commercializzazione di tonno rosso. «La decisione, pur basata sulla verifica dei dati relativi alle catture accessorie (by-catch), conferma l’ingiusta sperequazione socioeconomica – denuncia il consigliere regionale Attilio Pierro (Lega) – tra la flotta campana e le altre, segnatamente quella siciliana, delineatasi nel corso degli ultimi anni». Pierro ha presentato richiesta di un Odg in commissione regionale Agricoltura, Caccia, Pesca, per tutelare le istanze della flotta campana. La questione è stata illustrata nel dettaglio all’assessore al ramo Nicola Caputo, che ha dato disponibilità ad affrontare le rivendicazioni del comparto ittico.

Pierro ha scritto una lettera a Francesco Emilio Borrelli, presidente della commissione. «Atteso che anche pochi esemplari di tonno rosso accidentalmente catturati, rappresentano una rilevante integrazione del reddito, soprattutto in questo momento di grande difficoltà dettato dalla pandemia in atto – afferma l’esponente leghista nella missiva – ritengo che la Commissione debba riunirsi con urgenza per un’approfondita riflessione finalizzata alla proposizione di un nuovo modello gestionale di tali catture che ne permetta una più equa distribuzione tra le varie marinerie locali, da proporre al Governo nazionale». In una relazione allegata, Pierro sottolinea che «si tratta di una problematica particolarmente avvertita nel Golfo di Policastro, ma anche lungo le coste limitrofe e, in definitiva, in tutta la nostra regione che si contraddistingue per una rilevante marineria locale».

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