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 “Dopo il gol ho ripreso a tremare, non per il Parkinson ma per l’emozione”: è una storia di rivincita su una malattia neogenerativa che lo affligge da anni, quella di Antonio D’Antuono, 48 anni, addetto stampa dell’Angri 1927, squadra di calcio del Salernitano che milita nel girone D della Promozione campana.

Sabato scorso per l’ultimo incontro di campionato, così come anticipato da media locali, Francesco è sceso in campo e ha scoperto che tirare calci a un pallone lo aiuta a combattere il morbo. Con l’aiuto dei compagni ha messo a segno una rete al Poseidon ma anche a Mister P (così chiama il Parkinson) che adesso fa meno paura. L’esito dell’incontro, purtroppo, non è stato favorevole: hanno perso 3 a 2 in casa del Poseidon. Lui non nasconde l’amarezza ma per un pò, il suo gol, del 2 a 2, ha riequilibrato le sorti della gara. Per 15 minuti ha corso, passato la palla ed esultato, a dispetto della malattia.

Poi l’abbraccio, anche con gli avversari, che si sono avvicinati per “battere il 5”.

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