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Franck Ribery con la sciarpa della Salernitana

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SALERNO – «Ciao, buonasera a tutti». E l’Arechi esplode in un boato.

A Salerno è già Ribery-mania con l’asso francese che ha attraversato il serpentone dello stadio per ultimo, addirittura dopo lo staff tecnico della prima squadra quando già i tifosi iniziavano a domandarsi che fine avesse fatto.

Arrivato nella mattinata all’Aeroporto di Capodichino, Franck Ribery si è trasferito a Raito, dove già c’erano i primi tifosi granata ad attenderlo insieme con il generale Marchetti, amministratore unico della società granata. La paura di un intoppo contrattuale è durata solo un attimo.

Poi, dopo aver atteso il via libera insieme con il direttore sportivo Angelo Fabiani, ecco l’ingresso in campo con la casacca numero 7, per quello che è già diventato FR7 per tutti i salernitani. Sulle note di “Go West” dei Pet Shop Boys, canzone tanto cara ai tifosi granata perchè colonna sonora della cavalcata verso la serie B della prima Rossiband nella stagione 93/94, Ribery ha fatto il suo ingresso trionfale.

«Sono felice di essere qui con voi, con lo staff, con la squadra, con il mister – ha affermato in un italiano quasi perfetto il francese ex Bayern e Fiorentina – Io vi dico che darò tutto me stesso per aiutare i miei compagni e raggiungere la salvezza. Grazie».

Quasi lo stesso pensiero del suo nuovo tecnico, Fabrizio Castori, che appena qualche istante prima aveva affermato: «Faremo di tutto per restare in serie A». Un pomeriggio, dunque, ancora più caldo nel “principe” degli stadi, con i circa 7mila presenti che hanno incitato la squadra, priva dei nazionali Belec, Kastanos, Lassana Coulibaly, Kechrida, Ruggeri e Strandberg.

Nota stonata del pomeriggio da favola per i tifosi granata i fischi per Luca Ranieri. Parte della tifoseria, infatti, non ha dimenticato i fatti dello scorso anno che hanno visto protagonista l’ex spallino. Il giocatore ha alzato le mani e ha preso la parola al microfono: «Giusto, capisco tutto, spero di dare tutto per poter trasformare questi fischi in applausi». Pace fatta dunque, con la cerimonia che è proseguita senza intoppi fino al prevedibile colpo finale di Ribery. Ma a Salerno c’è chi sogna anche David Luiz e magari un futuro dorato made in Qatar.

Già in vendita le maglie non ufficiali, la nota della società

Le divise non ufficiali in vendita

«L’U.S. Salernitana 1919, a seguito di segnalazioni secondo cui alcuni locali commerciali avrebbero posto in vendite maglie da gioco riportanti il nome del calciatore Franck Ribery, disconosce la produzione delle stesse in quanto, ad oggi, il calciatore non è un tesserato del club granata. La società si riserva di adire le vie legali al fine di tutelare la propria immagine e diffida chiunque dal proseguire in tali atteggiamenti illeciti, ricordando che solo ed esclusivamente i punti vendita della Salernitana sono autorizzati alla vendita di prodotti ufficiali».

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