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AVELLINO – E’ un’esplosione di coriandoli rosa a colorare il cielo al termine della marcia, nello spazio antistante la chiesa del Rosario. Niente più palloncini da lanciare in aria nel rispetto dell’ambiente ma la volontà di salutare ugualmente chi non c’è più, mentre risuonano nell’aria le note di Vasco “Siamo ancora qua”, vero e proprio inno alla vita. La folla è quella di sempre, anzi ancora maggiore, sono in diecimila a marciare, partendo dal viale San Modestino di Mercogliano, dove è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a tagliare il nastro, al fianco del senologo Carlo Iannace, ideatore e anima della marcia, che non nasconde la sua emozione. A sfilare fino al Corso Vittorio Emanuele sono le associazioni Amdos e Amos irpine, Noi in Rosa, Oltre il Rosa la Forza della Vita, donne operate, ma anche cittadini comuni, intere famiglie, che vogliono soltanto testimoniare la loro vicinanza a chi ha lottato o lotta con la malattia.

E il messaggio è quello che Iannace porta avanti da anni, “Si vince solo restando uniti. La forza di queste donne che oggi marciano è la conferma che oggi è possibile ritornare alla propria vita, dopo la malattia.&nbsp; Ma è necessaria, oggi più che mai, una sinergia tra le istituzioni, Asl, Ospedali, Regione, per una presa in carico del paziente lungo l’intero percorso, dalla diagnosi al trattamento della malattia, fino alla riabilitazione. Diventa fondamentale favorire il reinserimento nella società di chi ha sconfitto la malattia. E’ importante che queste donne tornino ad assaporare la bellezza della vita”. E sul successo di presenze “Quest’anno ci siamo letteralmente superati. Lungo il cammino il corteo ha raccolto sempre nuovi partecipanti, ciascuno ha scelto di unirsi alla marcia nei diversi punti del percorso”. Un’edizione rigorosamente plastic free come spiega Iannace “Abbiamo scelto di rinunciare a palloncini e bottiglie di plastica per testimoniare la necessità di un impegno da parte di tutti in difesa dell’ambiente, senza rinunciare allo spettacolo e alla festa. Oltre tremila le boccate ritirate”. A prendere la parola anche l’oncologo Giuseppe Colantuoni “Per la prima volta quest’anno abbiamo ottenuto la riduzione dell’incidenza delle neoplasie. E’ la conferma di come la prevenzione è fondamentale in questo percorso per ridurre il tasso di mortalità”. Presente anche l’assessore regionale Chiara Marciani: “E’ il terzo anno che sono&nbsp; qui e ogni anno mi colpisce la capacità delle donne di fare rete, la solidarietà nei confronti di chi combatte. A sfilare non sono solo le donne ma anche infermieri, amici, parenti. E’ ogni volta un’emozione partecipare a questa marcia”.

La presidente del Consiglio Regionale Rosa D’Amelio sottolinea come “è stata una giornata bellissima, con tante donne, famiglie, bambini, nella quale come istituzioni abbiamo voluto essere presenti perché da queste associazioni riceviamo continuo sprone a fare meglio e di più per la prevenzione. Stiamo facendo tanto ma l’impegno dovrà essere sempre maggiore perché se salviamo una vita umana abbiamo davvero fatto il nostro dovere. Dobbiamo trovare più risorse per la prevenzione”. Tantissimi i sindaci dei comuni irpini, guidati dai primi cittadini di Mercogliano Vittorio d’Alessio e di Avellino Gianluca Festa che dà il benvenuto al popolo rosa e ricorda “come nessuna di voi sarà mai sola”.

A scandire il corteo la conduzione di Giuseppe Saveriano e la musica come in ogni festa che si rispetti con una madrina d‘eccezione Carmen Pierri, vincitrice di X Factor. Presenti anche il direttore generale dell’Asl Maria Morganti, il direttore generale del Moscati Renato Pizzuti, la dirigente della Protezione Civile Regionale Claudia Campobasso,il consigliere provinciale Caterina Lengua, la senatrice Sandra Lonardo, il consigliere provinciale Maurizio Petracca

Quindi la santa messa, anch’essa diventata tradizione della marcia. Questa volta non c’è il vescovo Arturo Aiello che ha voluto comunque lasciare in una piccola pergamena il suo messaggio al popolo rosa ricordando come “la malattia ci separa dagli altri e dalla vita ma può diventare luogo di incontro, di nuova coesione”. Di qui l’invito a tenersi per mano. Lo ricorda il vicario della diocesi don Enzo De Stefano nel corso della celebrazione “La condivisione in tempi in cui ci si sente sempre più soli è un dono bellissimo. E’ bello vedervi uniti per ribadire la bellezza della vita.&nbsp; Sono valori come questo che dobbiamo promuovere, mettendoci sempre in ascolto dei più deboli”. Una marcia che non dimentica la solidarietà se è vero che il ricavato delle iscrizioni alla Camminata Rosa sarà donato al Crom di Mercogliano, l’istituto di ricerche oncologiche della “Fondazione G. Pascale” di Napoli.

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