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Piangiamo ancora una DONNA, perché? Ancora una volta non vi è stato scampo ed ecco come è andata: questa mattina ci ha lasciate Donatella Briosi, uccisa dall’ex marito – che poi si è tolto la vita – davanti al notaio di Udine che redigeva l’atto di compravendita di un immobile posseduto in comune. Un femminicidio come se ne leggono tutte le settimane sui giornali. Un femminicidio che riguarda, questa volta, una persona che amiamo, conoscevamo bene e di cui sapevamo il valore umano e professionale. È bello ricordare DONATELLA mentre serve il vino con la squadra delle sommelier durante la cena di gala di Vinitaly 2018, ricordiamola mentre prepara la nostra degustazione di Portopiccolo lo scorso anno, oppure nel gruppo delle Donne del Vino che hanno partecipato come giurate al concorso Feminalise a Parigi, ricordiamola mentre insegna le caratteristiche del Friulano Merlot e Sauvignon alle socie del Friuli Venezia Giulia riunite in assemblea. Donatella Briosi sapeva dare un contributo di idee e di competenze a tantissime attività delle Donne del Vino, sempre con garbo e il sorriso sulle labbra. Uniamoci tutte nel ricordare questa nostra amica, questa donna solare, generosa, costruttiva, piena di voglia di fare e di fare insieme alle Donne del Vino.

Questo ennesimo atto ignobile e vigliacco deve spingere ciascuna di noi a rinnovare l’impegno a contrastare la violenza contro le donne.

Ecco che mentre ricordiamo Donatella Briosi con affetto e gratitudine dobbiamo rafforzare il nostro impegno civile in difesa delle donne affinché la violenza che ci ha tolto Donatella non si ripeta ancora.

Carmela Cerrone

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