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L’economia dell’usato non è solo un modo smart e intelligente di gestire i consumi, ma anche un gesto di responsabilità nei confronti del Pianeta. A svelarlo è Subito, azienda n. 1 per vendere e comprare, secondo cui evitare di produrre un oggetto nuovo permette di evitare di immettere CO2 nell’atmosfera. Questa azione sostenibile prende il nome di Second Hand Effect.

Nel 2016 secondo la ricerca Second Hand Effect condotta da Schibsted Media Group insieme all’Istituto Svedese di Ricerca Ambientale sono stati risparmiati ben 16,3 milioni di tonnellate di CO2 in 8 Paesi (Italia, Spagna, Francia, Svezia, Norvegia, Finlandia, Ungheria, Marocco) di cui 6,1 milioni nel nostro Paese. 

 Nello scenario nazionale la Campania, che da sola permette il risparmio di ben il 15% del totale di CO2   risparmiata in tutta Italia, ovvero 900.000 tonnellate di CO2, si è posizionata al secondo posto, preceduta dalla Lombardia (16% sul totale nazionale) e seguita da Lazio e, più distanti, Veneto e Piemonte. La categoria merceologica di Subito che ha permesso in Campania il maggior risparmio di anidride carbonica è Motori per un equivalente di 737.000 tonnellate di CO2 risparmiate, seguita da Per la Casa e per la persona (132.401 tonnellate di CO2) e da Elettronica (66.052 tonnellate di CO2).

 “Sempre più persone sono oggi consapevoli dei cambiamenti climatici e il rispetto per l’ambiente è un incentivo ad usare Subito. La Second Hand Economy e l’effetto che ha sull’ambiente, il “Second Hand Effect”, stanno diventando un vero e proprio stile di vita, contribuendo in maniera rilevante a salvaguardare il pianeta per le generazioni future”, commenta Melany Libraro, CEO di Subito. “Sia che i nostri utenti siano spinti da ragioni sociali, dal risparmio economico o ancora dalla passione per il vintage, il risultato è ciò che conta: il riutilizzo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dell’anidride carbonica”.

 A livello di spaccato provinciale, Napoli è in testa, con un risparmio di ben 520.251 tonnellate di CO2 (70,4% sul totale regionale) totalizzato maggiormente grazie alla categoria Motori (520.251 tonnellate di CO2). Questo risparmio di CO2 trainato dalla compravendita di veicoli ha permesso alla provincia di Napoli di classificarsi prima tra tutte le province d’Italia.

Seguono:

  • Caserta con 133.595 tonnellate di CO2 (14,5%)
  • Salerno con 87.069 tonnellate di CO2 (9,5%)
  • Avellino con 29.869 tonnellate di CO2 (3,2%)
  • Benevento con 20.479 tonnellate di CO2 (2,2%)

 La categoria merceologica dominante si conferma Motori in tutte le province campane, seguita da Per la casa e per la persona, da Elettronica e infine da Sport e Hobby.

 

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