X
<
>

Casadilego dopo la vittoria

Condividi:
3 minuti per la lettura

Alla fine è stata una favorita della vigilia, la 17enne Casadilego all’anagrafe Elisa Coclite (categoria Under donne, guidata dal rapper Hell Raton), cantautrice abruzzese intensa e struggente, a conquistare la 14/a edizione di X Factor. Nell’ultima manche la lotta è stata “testa a testa” con il duo rock Little Pieces of Marmalade.

Arriva, a sorpresa, appena prima dell’annuncio del vincitore, l’addio al programma dopo 10 anni, del suo conduttore Alessandro Cattelan: «Questa è stata la mia ultima puntata di X factor – ha detto emozionato -. E’ stato un viaggio molto bello che ho fatto insieme a tutti voi».

Quest’edizione 2020 ai tempi del Coronavirus, a cui hanno lavorato 750 persone tra 8000 tamponi, più di 20 mila mascherine 300 litri di igienizzante, ha ricordato Cattelan, si è aperta con il ritorno sul palco degli altri concorrenti, Eda Mari, Blue Phelix Manitoba, Santi Mydrama, Vergo, Cmqmartina, e i sempre carismatici Melancholia.

La novità per la prima manche, delle esibizioni dei finalisti insieme ai loro giudici, comincia con il perfetto matrimonio rock tra i Little Pieces of Marmelade e Manuel Agnelli (pantaloni di vinile, petto nudo e chitarra elettrica), in Veleno degli Afterhours. Melò rap/pop per Blind con Emma in La Fine, successo di Tiziano Ferro e Nesli. Piano e voce, Casadilego tratteggia la cover di Stan, brano iconico di Eminem Feat Dido, con Hell Raton che vira i versi anche in spagnolo. N.A.I.P ( Michelangelo Mercuri) mette in luce un’anima dixieland/swing in Lollipop nel duetto con Mika, ma la performance non convince il pubblico, e l’estroso e talentuoso finalista ‘Over’ è il primo eliminato della serata.

Per la seconda manche spazio ai ‘best of’, il meglio fatto in X factor, dai concorrenti: atmosfere sognanti e un mare di blu, per Casadilego, che emozionata, al piano inizia con Kitchen Sink dei Twenty One Pilots, unendoci una coinvolgente Xanny di Billie Eilish per concludere alla chitarra, sicura, con A case of you di Joni Mitchell.

E dalle parole dei giudici già si sente aria di vittoria: «E’ incredibile tu abbia una voce così oceanica all’età che hai» commenta Agnelli. «Non ho mai visto così tanto talento in una sola persona» nota Emma. «Mi sono reso conto che lei è come me, non ha paura di osare e sperimentare» spiega il suo giudice Hell Raton.

Blind, in tre suoi brani originali, trova via via fiato, convinzione ed emozione in Bambino sulla cover di Per me è importante dei Tiromancino, e si appoggia senza dubbi alle orecchiabili cornici sonore di Cicatrici e Affari Tuoi. I Little Pieces of Marmelade fanno una summa del loro percorso chitarra, voce e batteria con I Am the Walrus dei Beatles, accompagnati dagli archi; Bullet With Butterfly Wings dei The Smashing Pumpkins e Gimme All Your Love degli Alabama Shakes. Complimenti da tutti i giudici per la loro forte personalità musicale che conquista anche gli spettatori. Il duo rock infatti un po’ a sorpresa arriva alla fase finale, mentre si ferma un altro favorito, Blind che però porta a casa un Disco d’oro per il suo singolo Cuore nero.

L’ultima manche si gioca sui brani inediti manifesto, Casadilego al piano con la sua “Vittoria” e i Little Pieces of Marmelade («che sono entrati nella playlist globale di Spotify», ricorda Agnelli) con l’adrenalinica Oh Oh Oh.

Trionfa, in una gara che Cattelan definisce testa a testa, al televoto, Casadilego, che essendo minorenne, non può riproporre il brano, perché si sta andando oltre la mezzanotte. Ospiti della puntata i Negramaro, con “Fino all’imbrunire”, “La prima volta”, “Contatto” e insieme a Madame, che li raggiunge sul palco “Non è vero niente”. Spazio anche alle performance dei giudici: Emma Marrone in Latina; Hell Raton in Alaska con Lazza per “Weekend”, Mara Sattei in “Altalene” e in consolle Slait; Manuel Agnelli insieme ai suoi Afterhours in Quello che non c’è; Mika con un medley di Tiny Love, Origin of Love, Relax, Good Guy e Grace Kelly.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE