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Lo facciamo ormai di abitudine: quando prendiamo il mano il nostro cellulare, guardiamo quante sono le “tacchette” del segnale. Dalle quali dipende, in quel luogo e in quel momento, la possibilità di agire in una chat o su un social network o di mandare una foto insieme al messaggio.

Di avere rapporti con il mondo, in altre parole; con la famiglia, con il nostro lavoro, con gli amici. Capita spesso a ciascuno di noi di “aprire” un video che non riusciamo a vedere sino in fondo.

LO STUDIO

La situazione appare molto diversificata tra le città meridionali, con le grandi città del Nord meglio “servite” dai tre maggiori operatori telefonici secondo l’Agcom , l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ma anche in questo caso con diverse performance da città a città e nelle singole città.

L’organismo di vigilanza ha lanciato dal 2012 il progetto Misura Internet Mobile, un percorso tecnico e regolamentare il cui fine dichiarato è tutelare i diritto dell’utente finale, il nostro, «di avere ampia trasparenza sulle prestazioni di rete e sulla qualità fornita dagli operatori per le applicazioni a maggior utilizzo».

Le rilevazioni, curate ed effettuate dalla Fondazione Bordoni, ultime quelle per il 2019-2020, riguardano 45 città in tutte le regioni, compresi i venti capoluoghi di provincia più popolosi e tre operatori, Tim, Vodafone e Wind Tre, a causa della ridotta rete di proprietà per Iliad.

LE COMPARAZIONI

Le elaborazioni complessive sui tre operatori evidenziano, per le misurazioni statiche (ci sono anche quelle effettuate in movimento) un valore medio delle velocità in ricezione, il download, di oltre 68 Megabit al secondo, mentre la velocità di trasmissione, in upload, supera i 28 megabit al secondo. Nelle misurazioni dinamiche tale capacità scende a 60 Megabit per la ricezione e a 26 per la trasmissione. Le migliori prestazioni si registrano, tra le altre, in una città del Sud, Bari, con 89 Megabit in ricezione e 32 in trasmissione. Le altre tre sono del centro-nord: Bologna con 105 Megabit in ricezione e 30 in trasmissione, Firenze con 83 e 31 rispettivamente e Verona (74 in download e 31 in upload).

In attesa dei dati comparativi del 2020,è comunque interessante analizzare i risultati del 2019, che fanno parte dello stesso biennio di rilevazione. Le differenze tra città e singoli operatori nella stessa città. Si va da Palermo, dove TIM è oltre i 45,5 Megabit al secondo in trasmissione, Wind tra 33,9 e 45,5 e Vodafone tra 23,6 e 33,9 a Matera dove invece Vodafone è tra 32,2 e 42,6 Megabit al secondo, Tim tra 12,9 e 22,3 Megabit al secondo, Wind Tre sotto i 12,9 al secondo. Però sulla tangenziale di Reggio Calabria Wind Tre ha il 32,2.

Nelle città del Nord emergono differenze tra gli operatori: a Milano Largo Cairoli è Wind Tre ad assicurare la maggiore velocità di trasmissione, oltre 45,5 Megabit al secondo mentre Tim è tra 33,5 e 45,5 e Vodafone tra 23,6 e 33,9. A Torino è invece di Vodafone la migliore performance in trasmissione, oltre 45,5 rispetto a TIM sotto i 23,6 e Wind il cui segnale si colloca tra 26,6 e 33,9.

Alla stazione di Bologna sia Tim sia Wind hanno oscillazioni varianti del 33,9 al 45,5 Megabit per ciascun secondo. Valori alti rispetto a quelli di molte città del Sud ma anche di Genova, ad esempio, dove nessun operatore supera in trasmissione i 33,9 Megabit al secondo. Non mancano eccezioni: oltre a quanto rilevato a Palermo anche a Catania Wind Tre ha una velocità calcolata dalle misurazioni della Fondazione Bordoni per conto dell’Agcom tra i 32,2 Megabit e i 42,6. A Bari corso Vittorio Emanuele, Wind Tre va da 33,9 a 45,5 Megabit, Vodafone da 23,6 a 33,9.

A Taranto sono rilevate forti differenze tra gli operatori, con TIM che in trasmissione a dai 32,2 ai 42,6 Megabit sino a Wind Tre che sta sotto i 12,9 con Vodafone tra 22,3 e 32,2.

A Potenza solo Vodafone arriva da 32,2 a 42,6, mentre sia TIM sia Wind Tre non superano i 22,3 Megabit al secondo. A Catanzaro ottimi risultati per Vodafone e Wind Tre, oltre i 42 megabit al secondo ma TIM non supera i 12,9 Megabit. Ancora diverso è il discorso per Napoli, Piazza Municipio, dove TIM ha un segnale variabile tra 23,6 e 33,9, mentre Vodafone assicura la maggior velocità di trasmissione, tra 33,9 e 45,5 Megabit; Wind Tre non arriva a 13 Megabit al secondo.

A FEBBRAIO NUOVI DATI

La situazione varia anche dentro le città: a Napoli, in via Matteo Da Sessa TIM è sopra i 45,5 megabit al secondo, Vodafone non supera i 134 e Wind Tre sta tra 23,6 e 23,9. Per Wind la performance di Piazza Municipio è la stessa del lungomare di Salerno, dove non raggiunge i 13 Megabit al secondo, con Tim e Vodafone che arrivano al 22,3.

Bisognerà attendere a fine febbraio l’aggiornamento di questi dati per capire se la situazione per gli smartphone, al Sud in particolare, sia migliorata o no. L’esperienza che ognuno di noi fa ogni giorno (meno con il Covid che riduce gli spostamenti a vantaggio delle reti fisse) resta una valida misurazione, anche se spesso effettuata nostro malgrado.


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