X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

IMOLA – Morta a 16 anni dopo sedici ore dalla somministrazione del vaccino anti Covid Pfizer. Il caso è successo a Bastiglia, in provincia di Imola, La vittima si chiamava Giulia Lucenti.

I genitori hanno presentato un esposto in Procura per accertare se ci sia correlazione tra il decesso e la somministrazione del vaccino.

E’ stata disposta l’autopsia sul corpo della sedicenne che sognava di lavorare nel mondo della robotica e che ha lasciato sgomenta un’intera comunità. I genitori, Lorenzo e Oxana, non danno colpe alla seconda dose di Pzifer, inoculato alla figlia sedicenne mercoledì scorso a Castelfranco, ma vogliono far luce sulla morte prematura dello loro ragazza e, tramite il loro legale, Pier Francesco Rossi, hanno depositato un esposto in Procura chiedendo l’esame autoptico.

E’ stata la madre, giovedì poco prima delle 15, a trovare la figlia priva di sensi sul divano di casa. Inutili i soccorsi del 118, quando l’ambulanza è arrivata per la ragazzina, purtroppo, che soffriva dalla nascita di un “prolasso mitrale valvolare”, non c’era più nulla da fare.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE