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Angelo Borrelli, responsabile nazionale della protezione civile

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ROMA – «Sul tema dei decessi nelle Rsa l’Istituto superiore di sanità sta facendo un’indagine approfondita ed è a quella indagine che potremmo fare riferimento per avere delle risposte su quello che è accaduto». Così ha risposto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli a una domanda sul motivo per cui non siano state prese misure adeguate a prevenire le tante morti di anziani nelle Rsa. «Come Dipartimento nazionale, in supporto alle sanità regionali, stiamo inviando i nostri infermieri e i nostri medici nelle Rsa, l’emergenza che oggi c’è sul territorio è a livello di medicina territoriale e non a livello di ospedali, e questo è quello che è stato rappresentato anche dai direttori sanitari delle diverse regioni con cui i mi interfaccio per inviare il personale sanitario», ha aggiunto Borrelli.

Per quanto riguarda i dati, sono complessivamente 105.418 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 1.127 rispetto a ieri, quando l’aumento era stato di 675. Il dato è stato fornito dalla Protezione civile. Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 578 persone (ieri le vittime erano state 602), arrivando a un totale di decessi 21.645.

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 32.921 i malati in Lombardia (558 in più rispetto a ieri), 13.577 in Emilia-Romagna (-201), 13.195 in Piemonte (+140), 10.789 in Veneto (+53), 6.417 in Toscana (+65), 3.464 in Liguria (-2), 3.097 nelle Marche (+2), 4.047 nel Lazio (+25), 3.087 in Campania (-7), 2.104 a Trento (+22), 2.573 in Puglia (+21), 1.394 in Friuli Venezia Giulia (+495), 2.081 in Sicilia (+10), 1.810 in Abruzzo (+10), 1.576 nella provincia di Bolzano (+12), 582 in Umbria (-40), 870 in Sardegna (-30), 819 in Calabria (+3), 548 in Valle d’Aosta (-11), 261 in Basilicata (-4), 206 in Molise (+6). Quanto alle vittime, se ne registrano 11.377 in Lombardia (+235), 2.788 in Emilia-Romagna (+83), 2.015 in Piemonte (+88), 940 in Veneto (+34), 556 in Toscana (+18), 807 in Liguria (+14), 746 nelle Marche (+18), 311 nel Lazio (+11), 278 in Campania (+18), 318 nella provincia di Trento (+8), 288 in Puglia (+10), 212 in Friuli Venezia Giulia (+6), 181 in Sicilia (+6), 240 in Abruzzo (+8), 223 nella provincia di Bolzano (+9), 54 in Umbria (+1), 83 in Sardegna (+3), 71 in Calabria (+3), 121 in Valle d’Aosta (+3), 21 in Basilicata (+2), 15 in Molise (+0).

I tamponi complessivi sono 1.117.404, oltre 43mila più di ieri. Degli oltre un milione e centomila tamponi, circa 544mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

«Domani partirà il terzo contingente della task force di medici arruolati dalla Protezione civile. Il gruppo è formato da 71 medici che andranno nelle regioni più colpite – ha detto ancora il commissario Borrelli nel corso del punto stampa quotidiano – sul conto della Protezione civile abbiamo raggiunto oltre 125 milioni di euro, ne sono stati spesi più di 31 mln per l’acquisto di dpi e ventilatori. Il 71% dei pazienti affetti da coronavirus si trova a casa in isolamento domiciliare».


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