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Il capo della protezione civile Angelo Borrelli

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ROMA – Sono complessivamente 106.962 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 355 rispetto a ieri, quando l’aumento era stato di 1.189. Si tratta dell’incremento più basso dal 2 marzo: quel giorno l’aumento dei nuovi casi fu di 258 mentre il giorno dopo l’incremento fu di 428 nuovi casi positivi. Il dato è stato fornito dalla Protezione civile. Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 575 persone (ieri le vittime erano state 525), arrivando a un totale di decessi 22.745.

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 33.434 i malati in Lombardia (344 in più rispetto a ieri), 13.585 in Emilia-Romagna (-78), 13.998 in Piemonte (+215), 10.618 in Veneto (-182), 6.583 in Toscana (-30), 3.459 in Liguria (+22), 3.157 nelle Marche (+33), 4.214 nel Lazio (+70), 3.027 in Campania (-91), 1.990 a Trento (-97), 2.656 in Puglia (+31), 1.428 in Friuli Venezia Giulia (+98), 2.139 in Sicilia (+31), 1.942 in Abruzzo (+92), 1.582 nella provincia di Bolzano (-11), 494 in Umbria (-42), 872 in Sardegna (+7), 819 in Calabria (-28), 491 in Valle d’Aosta (-27), 266 in Basilicata (-7), 208 in Molise (+5).

Quanto alle vittime, se ne registrano 11.851 in Lombardia (+243), 2.903 in Emilia-Romagna (+60), 2.171 in Piemonte (+77), 1.026 in Veneto (+45), 602 in Toscana (+17), 866 in Liguria (+38), 785 nelle Marche (+21), 332 nel Lazio (+16), 293 in Campania (+7), 342 nella provincia di Trento (+20), 307 in Puglia (+8), 220 in Friuli Venezia Giulia (+3), 190 in Sicilia (+3), 246 in Abruzzo (+3), 234 nella provincia di Bolzano (+9), 57 in Umbria (+2), 86 in Sardegna (+1), 73 in Calabria (+1), 123 in Valle d’Aosta (+1), 22 in Basilicata (+0), 16 in Molise (+0).

Stop all’appuntamento quotidiano con la conferenza stampa della Protezione Civile, che non è mai mancata dallo scorso 22 di febbraio. «I dati sanitari ci indicano che si è alleggerita decisamente la pressione sulle strutture ospedaliere e tutto ciò ci rende consapevoli del grande lavoro svolto negli ospedali e della collaborazione dei cittadini – ha detto Borrelli – Per questo abbiamo deciso di rimodulare le conferenze stampa: continueremo a garantire massima trasparenza su dati ogni giorno veicolandoli sul sito, mentre due volte a settimana terremo un punto stampa».


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