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La Commissione europea compie un altro passo verso gli obiettivi del Green deal. Bruxelles presenta un pacchetto di proposte per l’emissione di obbligazioni verdi, Green bond.

Tra le iniziative dell’esecutivo europeo, un regolamento per creare un primo standard volontario per il Green bond Ue (EUGBS), che mira a investimenti più sicuri e ad attirare investitori privati per progetti con un forte valore ambientale.

La strategia per la finanza sostenibile e il regolamento sono stati presentati durante una conferenza stampa a Strasburgo, del vicepresidente della Commissione europea Valdis Drombrovskis e della commissaria Ue per la Finanza sostenibile, Mairead McGuinness.

I FINANZIAMENTI

In particolare, i bond che vorranno avere l’etichetta dello standard EUGBS dovranno rispettare requisiti severi di sostenibilità stabiliti dalla Commissione europea.

«Prevediamo che, solo per l’ambito energetico, nel prossimo decennio saranno necessari 350 miliardi di euro di investimenti extra per raggiungere gli obiettivi climatici prefissati dalla Commissione europea per il 2030. Tutto questo si aggiunge ai 130 miliardi di euro necessari per gli altri impegni ambientali» dice Dombrovskis.

L’utilizzo di questo standard europeo dovrebbe consentire quindi alle aziende e agli enti pubblici di raccogliere più facilmente finanziamenti su larga scala per gli investimenti sostenibili.

«Sappiamo già da molto tempo che i fondi pubblici non sono sufficienti e che dobbiamo fare affidamento su fondi privati ed è per questo che è così importante che la finanza sostenibile generi investimenti al livello necessario» ha detto Dombrovskis.

Lo standard europeo sarà utilizzabile da tutti gli emittenti, sia in Europa che fuori dal Continente. Al momento, i Green bond sono già usati per aumentare finanziamenti in settori quali produzione e distribuzione di energia sostenibili, alloggi efficienti. Si registra una forte domanda da parte degli investitori per queste obbligazioni.

«Sono necessari investimenti significativi per rendere più verde l’economia e creare una società più inclusiva, in modo che tutti possano fare la loro parte – ha detto McGuinness – Dobbiamo intensificare la cooperazione globale sul clima e l’ambiente, perché la Ue non può combattere da sola il cambiamento climatico».

L’EUGBS stabilirà uno standard gold per definire le modalità e i requisiti con cui le aziende e le autorità pubbliche possono utilizzare le obbligazioni verdi per raccogliere fondi sui mercati dei capitali per finanziare investimenti sostenibili e per proteggere gli investitori dal greenwashing. Gli investitori che acquistano le obbligazioni potranno vedere più facilmente che i loro investimenti sono sostenibili, riducendo così il rischio di greenwashing. Inoltre, dovrà essere assicurata la piena trasparenza su come vengono allocati i finanziamenti delle obbligazioni attraverso una rendicontazione dettagliata.

I CONTROLLI

Tutti i Green bond della Ue devono essere controllati da un revisore esterno per garantire la conformità con il Regolamento e che i progetti finanziati siano allineati con la Tassonomia. Mentre la strategia per la finanza sostenibile, presentata insieme al regolamento per i Green bond, mira a rafforzare la capacità delle banche e degli intermediari finanziari rispetto ai rischi climatici, incoraggiare l’integrazione di criteri su capitale verde e biodiversità nei sistemi di rendicontazione, nei rating creditizi e nelle regole contabili.

MUTUI E PRESTITI

Entro il 2022 la Commissione europea dovrebbe poi proporre l’introduzione di una definizione di prestiti e mutui verdi e una classificazione di investimenti per la transizione, così da riconoscere attività economiche che non sono ancora completamente sostenibili ma che sono sulla strada della sostenibilità.

«La strategia valuta come creare opportunità di finanziamenti sostenibili per le piccole e medie aziende, tra le priorità la strategia contribuisce a incoraggiare una maggiore partecipazione al mercato dei capitali» afferma Dombrovskis. Secondo il vicepresidente della Commissione europea è sempre più necessaria «una unione verde del mercato dei capitali».

La Commissione europea chiederà alla Banca centrale europea di elaborare «delle linee guida per capire quali sono i metodi migliori per utilizzare questi prestiti verdi, mutui e fidi verdi, per promuoverli nel futuro imminente» ha aggiunto Dombrovskis.

TRANSIZIONE DIGITALE

La sostenibilità non è l’unico obiettivo Ue: Bruxelles è al lavoro anche sulla transizione digitale. Su questo punto, arriva qualche segnale positivo per l’innovazione nel mondo del cinema italiano.

«Negli ultimi giorni ho viaggiato molto nei Paesi membri per i piani di Recovery e ho incontrato tante persone. Sono stata a Cinecittà, a Roma, e ho visto come si lavora a livello degli studi tradizionali e come si combina il lavoro con le nuove tecnologie digitali» ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al Parlamento europeo.


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