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L’Italia è un Paese complicato. Oggi paga il conto dei suoi errori storici elevati al cubo da un dilettantismo a cinque stelle di governo. I due errori sono avere abolito il Mezzogiorno e avere rimosso la questione industriale italiana per un lunghissimo ventennio. Su entrambi i punti i fatti parlano da soli.

Punto uno. La spesa pubblica per infrastrutture di sviluppo nelle regioni meridionali è stata azzerata arrivando a inserire un meccanismo distorsivo (la Spesa Storica) nei criteri di ripartizione per cui il Nord è stato sommerso da un flusso non dovuto di decine e decine di miliardi che ha alimentato il peggiore assistenzialismo e il Sud è stato privato della quota dovuta di treni veloci, infrastrutture immateriali, scuole, ospedali e servizi abbassando pericolosamente i livelli di competitività delle due Italie. Si è reso il Nord la “patria” dell’impiego pubblico che non è più il Mezzogiorno come fa credere una vulgata tanto diffusa quanto inesistente e, cosa ancora più grave, quella “patria” assistenziale ha finito con l’alimentare, magari indirettamente, l’escalation delle attività criminali in aree sempre più estese del cosiddetto Nord produttivo. Si è impoverito brutalmente il reddito dei cittadini meridionali e si è bloccato un disegno di sviluppo nazionale che dava risultati importanti.

Punto due. Il capitalismo italiano delle grandi famiglie ha perso praticamente tutte le partite in cui era impegnato e quando, uscendo dai suoi territori persi di proprio, ha cercato riparo nell’Iri raccogliendone eredità sparse ha umiliato con le sue scelte la storia della più importante scuola di cultura industriale del Paese. Tranne rarissime eccezioni non è stato all’altezza dei predecessori e abbiamo visto andare in fumo i primati delle telecomunicazioni, dell’industria dell’acciaio e della chimica, delle grandi opere e così via. Al posto di prendere coscienza subito della situazione si è continuato a favoleggiare di un capitalismo minore di nicchia teorizzando la interdipendenza con l’industria tedesca (il Nord del Nord) ovviamente in posizione di subalternità e non quella del Nord e del Sud dell’Italia che ha segnato positivamente in quasi tutti i settori la stagione del nostro unico miracolo economico quando un Paese agricolo di secondo livello diventa prima un’economia industrializzata poi una potenza economica mondiale.

Sul primo punto la proposta di autonomia della bozza Boccia è la risposta giusta e non può essere contestata da nessuno che sia in buona fede. Come fa Zaia a dire no ad aiutare nella sua regione Rovigo e Belluno per continuare a comportarsi da Stato autonomo a Venezia e a Verona con i soldi della collettività nazionale? Consigliamo a lui e a Fontana di affrettarsi a dire la verità ai loro concittadini veneti e lombardi: vi abbiamo mentito, non è vero che noi diamo i soldi al Sud ma l’esatto contrario. Meglio dirlo da soli che essere costretti ad ammetterlo per la verità indiscutibile dei fatti.

Sul secondo punto c’è un’emergenza assoluta, come insegna il caso Ilva, e bisogna capire una volta per tutte che o si fa la banca o si fa l’industria. La Cassa Depositi e Prestiti con il risparmio postale in gran parte raccolto peraltro nel Mezzogiorno fa la banca e non l’industria e affida la guida di CDP Equity a uomini con un curriculum costruito tra Nomura, Ubs, Merrill Lynch. Al Paese serve Industria Italia, servono uomini con visione e capacità industriali. L’Iri era una holding industriale, non era amministrata come CDP da uomini di finanza che fanno fatica a capire le ragioni industriali della perequazione infrastrutturale e di scelte imprenditoriali, come succede in Francia, che tengono in vita grandi imprese riportandole all’utile non al nuovo assistenzialismo e ne favoriscano dove possibile la nascita di altre. La si smetta di giocare con reddito di cittadinanza, tutele penali, quota 100 e così via, e ci si occupi di scegliere in fretta gli uomini giusti per cambiare le cose da qui ai prossimi venti anni e si rompa con i luoghi comuni al Nord come al Sud. Questo significa avere senso dello Stato.


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