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Alessandro Di Battista

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Il risultato del voto sulla piattaforma Rousseau, con la decisione del Movimento 5 Stelle di sostenere il governo guidato da Mario Draghi (LEGGI), ha lacerato lo stesso movimento.

Il primo ad annunciare l’addio ai pentastellati è uno dei leader storici, Alessandro Di Battista: «Zero polemiche – ha detto in una diretta Facebook – le decisioni si devono rispettare ma si possono anche accettare. Però la mia coscienza politica non ce la fa a digerirle. Da ora in poi non parlerò più a nome del Movimento 5 Stelle, perché in questo momento il M5s non parla a nome mio. E dunque non posso fare altro che farmi da parte».

Di Battista ha poi aggiunto: «Se poi un domani la mia strada dovesse incrociarsi di nuovo con quella del M5S, vedremo. Dipenderà esclusivamente da idee politiche, atteggiamenti e prese di posizioni. Non da candidature e possibili ruoli».

«E’ stata una bellissima storia d’amore – ha proseguito – con gioie e battaglie vinte, ma anche diverse delusioni e qualche battaglia disattesa o persa. Io, con tutto l’impegno del mondo, non possono non considerare determinate mie convinzioni politiche. Poi magari mi sbaglierò su questo governo, ma non posso proprio andare contro la mia coscienza», aggiunge.

«Grazie a Beppe Grillo, è lui che mi ha insegnato a prendere posizione, anche controcorrente. E io oggi non ce la faccio proprio ad accettare un Movimento che governa con questi partiti, anche – per l’amor di Dio – con le migliori intenzioni del mondo», conclude.


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