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La partita finale dei sottosegretari ( alla fine ne sono stati nominati 39) si completa nel pomeriggio quando si erano perse le ultime speranze di varare la lista entro ieri sera. Undici sono del M5s, 9 della Lega, 6 di FI e 6 del Pd, 2 di Italia Viva, uno a testa per Leu, centro democratico e Più Europa.

L’altra novità riguarda Franco Gabrielli che da capo della Polizia diventa sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega ai Servizi segreti. Fino all’ultimo secondo si sono svolte le trattative. Gli ultimi a presentare la lista sono stati i 5Stelle, che al loro interno presentano ferite laceranti.

Ma ci sono state difficoltà in tutti i partiti, malgrado abbiano chiuso la partita in tempo utile.

Ai grillini sono andati due viceministre, Laura Castelli al ministero dell’Economia e Alessandra Todde allo Sviluppo economico, più 9 sottosegretari. Questo il ‘pacchetto’ di sottogoverno incassato dal M5S. Confermati Manlio Di Stefano e Carlo Sibilia, rispettivamente alla Farnesina e all’Interno, Giancarlo Cancelleri alle Infrastrutture e ai trasporti -nomina che sta già facendo discutere all’interno del Movimento- e Pierpaolo Sileri alla Salute.

Tra le new entry, Dalila Nesci alla quale andrà la delega al Sud, Anna Macina nominata alla Giustizia, Barbara Floridia all’Istruzione, Ilaria Fontana alla Transizione ecologica, Rossella Accoto al Lavoro.

Tra i grandi esclusi, Stefano Buffagni, sottosegretario nel primo governo Conte e viceministro nel secondo, considerato uno dei big del Movimento tanto tra entrare anche nel toto-nomi del governo Draghi. Paga lo scotto della provenienza geografica -Lombardia, tra le regioni più inflazionate nella composizione dell’esecutivo- ma anche il rapporto difficile con il capo politico del M5S Vito Crimi.

Per una strana coincidenza, le designazioni sono finite nell’ordine del giorno del Consiglio dei ministri, convocato per deliberare sui funerali di Stato per l’ambasciatore Luca Attanasio ed il carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo.

Le esequie avranno luogo questa mattina a Roma. La novità di maggior interesse sarebbe Franco Gabrielli, attualmente capo della Polizia dal 2016, che viene dirottato alla guida dell’Autorità delegata ai Servizi Segreti. Gabrielli avrebbe accettato anche la nomina a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. La scelta di Gabrielli è stata operata direttamente da Mario Draghi.

Il premier Mario Draghi completa poi la squadra di governo con la nomina di 39 tra viceministri e sottosegretari. Ecco la lista completa resa pubblica in serata.

Sottosegretari alla presidenza del Consiglio: Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il Parlamento); Dalila Nesci (Sud e coesione territoriale); Assuntela Messina (innovazione tecnologica e transizione digitale); Vincenzo Amendola (affari europei); Giuseppe Moles (informazione ed editoria); Bruno Tabacci (coordinamento della politica economica); Franco Gabrielli (sicurezza della Repubblica).

Esteri e cooperazione internazionale: Marina Sereni – viceministro; Manlio Di Stefano e Benedetto Della Vedova sottosegretari. Interno: Nicola Molteni, Ivan Scalfarotto e Carlo Sibilia. Giustizia: Anna Macina e Francesco Paolo Sisto. Difesa: Giorgio Mulè e Stefania Pucciarelli. Economia: Laura Castelli – viceministro; Claudio Durigon, Maria Cecilia Guerra e Alessandra Sartore sottosegretari. Sviluppo economico: Gilberto Pichetto Fratin – viceministro; Alessandra Todde – viceministro; Anna Ascani sottosegretari. Politiche agricole alimentari e forestali: Francesco Battistoni e Gian Marco Centinaio. Transizione ecologica: Ilaria Fontana e Vannia Gava.
Infrastrutture e trasporti: Teresa Bellanova – viceministro; Alessandro Morelli – viceministro; Giancarlo Cancelleri sottosegretario. Lavoro e politiche sociali: Rossella Accoto e Tiziana Nisini. Istruzione: Barbara Floridia e Rossano Sasso. Beni e attività culturali: Lucia Borgonzoni. Salute: Pierpaolo Sileri e Andrea Costa sottosegretari.


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