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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio

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Questo volto non mi è nuovo, per dirla con Totò. E appunto viene in mente qualcuno osservando Luigi Di Maio abbronzato come neppure – a forza di lucido per scarpe e carbonella – può risultare il famoso “negro“ ambasciatore del Catonga, immancabilmente in coppia con Nino Taranto. Ma non è una citazione cinematografica la tintarella del signor ministro degli Esteri, piuttosto è l’approssimarsi della nemesi. Con questi stessi solleoni, in epoca a suo modo fortunata, quello che dalla Farnesina si affacciava così, infatti, era solo uno: Gianfranco Fini. E per dirla con Totò (e Peppino), si dirà: “Ho detto tutto.”


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