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Sergio Mattarella alla Prima alla Scala

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A margine della prima alla Scala di Milano e dell’emozionante tributo al Capo dello Stato ancora una cosa da dire c’è, e cioè che questa nostra è un’epoca di raggiante e distanziata felicità. Altrimenti non ci sarebbero stati i reiterati bis all’indirizzo di Sergio Mattarella e poi quella lunga pioggia di applausi dalla durata di quindici minuti quindici. Eravamo abituati a ben altro, in altri tristi tempi: ai lanciatori di uova marce assiepati davanti al teatro, alle pellicce di visone sulle spalle delle signore, alle Porsche Carrera pronte a correre via – nel dopo spettacolo – verso Cortina: “Via della Spiga, Hotel Cristallo in 2 ore, 54 minuti e 27 secondi. Alboreto is nothing”. 


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