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Secondo voi è più facile contagiarsi in un ristorante con i tavoli a distanza o in una classe scolastica con i banchi (senza rotelle) ben distanziati? Nelle palestre con ingressi frazionati e tutti i protocolli del caso, al cinema e a teatro con i posti intervallati tra occupati e vuoti, oppure su bus e metropolitane delle città con i passeggeri stipati all’ora di punta?

La risposta è ovvia. Eppure nonostante sia assodato che il virus viaggi sui mezzi di trasporto (locali perché i treni dell’alta velocità sono meglio organizzati) non si riesce ancora ad arginare il contagio.

Come fare? Utilizzando i controllori a bordo che facciano salire solo il numero chiuso di passeggeri stabilito dal protocollo. Se scende uno può salire un altro. Le corse dei bus però devono essere incrementate.


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