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NELLA giornata di oggi, 25 novembre, ha preso vita l’iniziativa “Fiore SOSpeso”, ideata dall’Unione Induista Italiana e Federfiori Confcommercio nel 2020 per dire no alla violenza sulle donne.

Sono migliaia i fiorai delle regioni di tutta Italia – riconoscibili dalla locandina affissa all’esterno dei loro negozi – ad aderire alla campagna, regalando 100 garbere rosse.

L’obiettivo dell’iniziativa è ricordare che la violenza è un problema presente nel quotidiano di molte donne, e che da inizio pandemia i numeri sono cresciuti in modo esponenziale. La giornata si concluderà con la premiazione, con il contributo dell’Unione Induista Italiana, delle cinque vetrine o composizioni floreali più toccanti.

Tra i tanti fiorai d’Italia ha aderito all’iniziativa anche Francesca Orfello con il suo negozio in Calabria. Qual è l’importanza di questo progetto? “Il progetto “Fiore SOSpeso” – racconta – nasce per sensibilizzare su una tematica molto importante, quale appunto la violenza sulle donne. Dal mio punto di vista, come donna e come fiorista, penso che il fiore in questa iniziativa simboleggi la forza che le donne hanno, ma allo stesso tempo anche la fragilità con cui spesso si trovano ad affrontare certe situazioni di violenza. Quando si parla di violenza sulle donne si pensa subito a qualcosa di fisico, ma la tematica è molto più ampia: credo che spesso sia peggio la violenza psicologica, di cui si parla ancora poco.”


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