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Il viadotto appena montato sulla tratta Napoli-Cancello

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Il nuovo tracciato della tratta misura circa 28 chilometri, di cui 27 in galleria. La commessa di Rfi vale oltre un miliardo. Per la Napoli-Bari il Recovery Plan stanzia 1,4 miliardi

Sarà il Gruppo Webuild a eseguire i lavori per la linea Orsara-Hirpinia per l’alta velocità/alta capacità sulla Napoli-Bari, un progetto, quello della nuova tratta, che secondo le previsioni consentirà la creazione di circa 15mila posti di lavoro.

Il consorzio capitanato dall’ex Salini Impregilo – con una quota del 70%, il 30% fa capo a Pizzarotti – si è aggiudicato il contratto per la progettazione esecutiva e la realizzazione del nuovo tracciato della tratta che misura circa 28 chilometri, di cui 27 in galleria.

In particolare, la galleria è considerata strategica per accorciare le distanze tra Napoli e Bari, la sua ultimazione, spiegano da Rfi, consentirà una ulteriore riduzione dei tempi di viaggio tra i due capoluoghi, l’aumento della capacità (più frequenza) di treni passeggeri e merci sulla linea nonché la circolazione di treni merci a standard europei (lunghezza, peso e ingombro di sagoma).

La commessa di Rfi vale oltre un miliardo (1,075) – su un investimento complessivo sulla tratta di 1,53 miliardi – circa 700 milioni, quindi, la quota di Webuild. E segue l’aggiudicazione, il 14 giugno, del lotto tra Orsara e Bovino, di 11,8 chilometri – per 367,2 milioni – della stessa linea.

La Napoli-Bari ha un costo complessivo di 5,8 miliardi. Per il completamento dell’opera il Piano nazionale di ripresa e resilienza stanzia 1,4 miliardi sui 4,64 destinati all’alta velocità nel Mezzogiorno. Una volta ultimata la linea – che fa parte del Corridoio 5 Helsinki-Valletta della rete europea Trans-European Transport Network (TEN-T) – i tempi di percorrenza tra le due città saranno quasi dimezzati, passando dalle tre ore mezzo attuali a due, mentre il collegamento tra Milano e Bari potrà essere coperto in sei ore.

Rfi punta all’operatività di tutti cantieri entro la fine dell’anno, mentre l’attivazione del collegamento diretto tra i due capoluoghi è prevista entro il 2023, con il completamento di tutte le attività relative all’ultimo lotto aggiudicato entro il primo semestre 2027.

Questo, intanto, lo “stato dell’arte”: sono in costruzione i lotti Napoli-Cancello, Cancello-Frasso, Frasso-Telese, Apice-Hirpinia. I cantieri per le tratte Telese-S. Lorenzo, S. Lorenzo-Vitulano partiranno ad ottobre, mentre sono stati appena aggiudicati i lavori per l’Orsara-Bovino e l’Hirpinia-Orsara.

Sulla nuova linea Hirpinia-Orsara i treni potranno raggiungere i 250 chilometri orari, tranne che nell’estremità all’aperto, dove si arriverà a 200 km/h.

La tratta Bovino-Orsara verrà attivata provvisoriamente attraverso la costruzione di una bretella provvisoria di collegamento alla linea storica nei pressi dell’attuale fermata di Orsara.

L’intervento della Orsara-Hirpinia, spiegano da Webuild, inizia, lato Bari, in adiacenza al corpo ferroviario già realizzato nell’ambito della tratta Bovino-Orsara, con la demolizione del ramo di collegamento provvisorio alla linea storica e la realizzazione della stazione Orsara. Dopo un breve tratto in rilevato è presente il Viadotto Cervaro lungo circa 314 metri, dopo il quale, lato Napoli, inizia la galleria Hirpinia che misura circa 27 chilometri.

La realizzazione della tratta appena aggiudicata, intanto, “promette” occupazione per circa 15mila persone, che andrebbero ad aggiungersi le oltre 2.200 – tra diretti, indiretti e indotto – coinvolte nella realizzazione degli altri due lotti su cui è impegnato il Gruppo, la Napoli-Cancello e la Apice-Hirpinia, cui si aggiungono quelle impiegate nella filiera di fornitori che, secondo i numeri forniti da Webuild, conta oltre 400 aziende, la maggior parte nazionali.

Intanto la tratta Napoli-Cancello consentirà di portare i binari della linea a servizio della stazione AV di Napoli-Afragola che diventerà l’hub per l’interscambio passeggeri tra i treni regionali e l’alta velocità. Il tracciato si articola per circa 15,5 km nei territori di Casoria, Casalnuovo, Afragola, Caivano e Acerra. L’Apice-Hirpinia, invece, misura oltre 18 chilometri e prevede l’attraversamento dell’Appennino e la realizzazione della stazione intermedia di Hirpinia. Il progetto prevede la costruzione di tre gallerie naturali e quattro viadotti in un contesto paesaggistico complesso.

Restando nel Mezzogiorno, Webuild è impegnata nella realizzazione del terzo megalotto della Strada Statale Jonica in Calabria e nel raddoppio della linea ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania (nella tratta Bicocca-Catenanuova) e tra Catania e Messina, nella tratta Giampilieri-Fiumefreddo (2° Lotto Funzionale Taormina – Giampilieri), aggiudicato lo scorso marzo e i cui lavori dovrebbero partire a breve. Guardando oltre i confini nazionali, l’azienda ha da poco firmato un contratto da 16 miliardi di dollari per il progetto della linea ad alta velocità in Texas.


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