X
<
>

Il comizio di Giuseppe Conte a Cosenza

Condividi:
3 minuti per la lettura

COSENZA – I bagni di folla per il tour elettorale in Calabria dell’ex premier Giuseppe Conte stanno generando polemiche. Distanziamento assente, diverse mascherine fuori posto. Tra i più indignati ci sono artisti e cantanti, costretti per mesi a rispettare rigide norme anti Covid per esibirsi dal vivo.

«Chiedo pubblicamente scusa a Salmo per la battuta che ho fatto dopo il suo concerto a Olbia. A giudicare da queste immagini, ora penso che avesse ragione lui». A parlare, su Instagram, è il cantante Ermal Meta, le immagini a cui fa riferimento sono quelle del bagno di folla registrato a Cosenza per il comizio di Conte di martedì scorso.

La polemica parte da lontano. Il 13 agosto il rapper Salmo, tra i più seguiti dagli amanti del genere, aveva organizzato un concerto a sorpresa, a quanto apre non autorizzato, con tanto di maxi assembramento nel centro della sua Olbia. Qualche indizio sui social, nessun annuncio ufficiale. Risultato: circa 5mila persone sotto al palco, la maggior parte senza mascherina.

L’iniziativa del cantante sardo era stata pesantemente criticata anche dai colleghi, Fedez in prima fila. Il senso degli attacchi era: “Noi rispettiamo le regole, con i posti a sedere ai concerti, e lui se ne frega”. Lo stesso Salmo si era difeso sostenendo che la sua era stata una provocazione contro le restrizioni ritenute ingiuste nei confronti degli eventi musicali dal vivo.

Nella schiera dei colleghi critici, molto nutrita, c’era anche Ermal Meta che oggi, però, è tornato sui suoi passi. A fargli cambiare idea, come detto, l’evento di martedì sera nel centro di Cosenza.

Lo stesso Salmo ha approfittato della vicenda per tornare sull’argomento. Su Instagram ha pubblicato quattro foto dell’ex premier circondato dagli assembramenti da campagna elettorale e ha commentato: «In questi giorni è iniziato il Flop Tour – ha scritto su Instagram facendo sarcasticamente riferimento alla serie di suoi concerti in arrivo – abbiamo riempito le piazze d’Italia. Grazie a tutti, la vostra accoglienza è stata incredibile, ora andatevene tutti a f…..».

Insulto per nulla velato a chi lo aveva attaccato. Anche Fedez, diventato a cavallo di Ferragosto suo arcinemico a colpi di repliche e controrepliche, ha voluto dire la sua sul mancato distanziamento a Cosenza per il leader del Movimento 5 Stelle. «Mi continuo a domandare perché solo in Italia non si fa letteralmente nulla per introdurre norme e progettualità per fare ripartire il mondo dello spettacolo con gli strumenti che oggi sono a disposizione e potrebbero garantire la sicurezza di tutti».

Se ne parla Fedez, allora diventa virale sul web. Giuseppe Conte è costretto a intervenire con un video su Facebook. «Fedez, mi rivolgo a te e agli artisti come te che in queste ore si stanno lamentando per le attuale restrizioni per la cultura e per lo spettacolo, mentre gli incontri della politica avvengono con piazze gremite di gente. Non va bene – ammette Conte – lo sto dicendo da quattro o cinque giorni in tanti punti stampa. La filiera dello spettacolo e degli eventi sportivi ha sofferto e non va bene portare la capienza all’80%, dobbiamo portarla al 100%. Dobbiamo ripartire tutti insieme».


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE