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Vincenzo De Luca

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Un piano per rilanciare il lavoro e l’investimento su una mobilità sostenibile all’avanguardia. Il governatore della Campania torna alla ribalta con le sue soluzioni per contrastare la disoccupazione. Per i giovani serve un «lavoro che ti consente di vivere, non un Bonus che al massimo di andare a farti una vacanza a Palinuro» ha detto Vincenzo De Luca intervenendo alla presentazione del progetto “Borgo 4.0” che si è tenuta presso il circuito di sperimentazione Adler di Ottaviano (Napoli), un progetto di filiera che integra azioni di ricerca e sviluppo per la mobilità sostenibile.

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Dopo lo scontro con il ministro della Pubblica amministrazione sul concorsone Ripam, da cui il governatore è uscito “sconfitto” ed è prevalsa la linea della meritocrazia e delle competenze, De Luca oggi sembra convinto sul fatto che «non ci sarà sviluppo senza una pubblica amministrazione di alto livello».

«Abbiamo una pubblica amministrazione che ha un’età media in alcuni comparti di 60 anni, ma quale digitalizzazione volete fare così? Ancora oggi non si capisce che impegnare nella pubblica amministrazione, nel suo ringiovanimento e riqualificazione, 300mila giovani è la cosa più seria da fare per i giovani di questo Paese, un grande investimento nell’innovazione della pubblica amministrazione e delle sue tecnologie» ha sottolineato.

«Altro che bonus – ha aggiunto De Luca – creeremo le condizioni migliori con un Piano per il lavoro che riprodurremo, per il lavoro e non per l’assistenza. Creeremo le condizioni formative adeguate anche per giovani che vengono dalla povera gente: abbiamo già fatto un investimento per dare trasporto gratuito agli studenti, borse di studio da implementare e pagare entro 4 mesi, residenze universitarie per i ragazzi, servizi ma collegati a un impegno di formazione e studio non un regalo assolutamente inutile».

REDDITO DI CITTADINANZA

Il reddito di cittadinanza non può essere una misura di assistenzialismo. La spesa per il sussidio, infatti, a marzo a Napoli si avvicina a quella dell’intero Nord, secondo le tabelle dell’Inps. «Abbiamo lanciato una proposta che ripeto: chi è percettore del reddito di cittadinanza deve dare la disponibilità a fare lavori stagionali, con un incremento di 500 euro al mese a carico delle imprese – ha spiegato De Luca – In questo momento tutte le aziende in Italia soffrono incredibilmente di una carenza di figure professionali: non ci sono più gli stagionali, grazie anche a una ricaduta negativa che ha avuto il reddito di cittadinanza. Abbiamo lanciato questa proposta, cioè chi è percettore deve dare una disponibilità a fare lavori stagionali con un incremento di 500 euro al mese a carico imprese, ma deve rispondere con un impegno di lavoro. Altrimenti il reddito di cittadinanza diviene addirittura una misura corruttiva anziché di solidarietà sociale, che è doveroso dare ma a condizione che ci sia la corrispondenza come volontà di impegno e di lavoro».

Ma non è finita. «Bisogna fare scelte chiare e decidendo. Non si deve dare tutto a tutti ma decidendo sulle cose che sono prioritarie per la Campania e per il nostro Paese – ha stigmatizzato De Luca – Noi continueremo a muoverci sulla nostra linea che è quella del rifiuto radicale di ogni parassitismo nel Mezzogiorno di Italia, di ogni spinta alla passività».

Ricordando Seneca e parlando ancora dei giovani, ha detto ancor che «vivere significa combattere e non bisogna dare loro il messaggio dei bonus, dei regali a vuoto che sono parte di una cultura superata e residuale del secolo scorso ma ci muoveremo di una sfida precisa». Bisogna mettere in condizioni i giovani di «esprimere la loro creatività ma non bisogna dare loro neanche un euro che non sia collegato alla formazione e al lavoro, all’impegno. Non c’è spazio per l’assistenzialismo».

MOBILITA’ SOSTENIBILE

Un investimento di 73 milioni di euro (di cui 46 fondi europei destinati dalla Regione Campania), 54 imprese – tantissime quelle internazionali e di primo livello – cinque università campane coinvolte oltre al Cnr con l’impiego di tanti ricercatori e addetti qualificati.

Sono questi i numeri del progetto “Borgo 4.0”, coordinato dall’Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), e che farà del territorio di Lioni, un piccolo comune dell’Irpinia, una cittadella laboratorio per una nuova mobilità sostenibile. Auto alimentate ad idrogeneo e senza guidatore: è questo il punto centrale del progetto sul quale lavoreranno le eccellenze della Campania, e non solo. Il progetto è stato illustrato nella giornata di oggi presso il circuito di sperimentazione Adler spider lab di Ottaviano, in provincia di Napoli. «Da qui partiamo per una mobilità sostenibile, intelligente e per un up green degli uomini», ha detto, con orgoglio il patron di Adler, Paolo Scudieri.


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