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Il ministro alla Pubblica amministrazione, Renato Brunetta

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PROVE semplificate e trasparenti per i concorsi pubblici. La riforma Brunetta è legge. «Addio carta e penna, la Pa entra finalmente nella modernità». Testo e accordi del ministro per la Pubblica amministrazione. La riforma individua modalità obbligatorie ed eventuali per ogni tipologia di concorso.

Per quelli a regime post Covid, tra gli obblighi a carico delle amministrazioni pubbliche organizzatrici, c’è una sola prova scritta e orale, la valutazione dei titoli per l’ammissione alle fasi successive per i profili professionali ad alta specializzazione tecnica, l’impiego di strumenti informatici e procedure e criteri di valutazione omogenei e vincolanti definiti dalla commissione. Per i concorsi già banditi, ma ancora non svolti, è obbligatorio l’utilizzo di strumenti informatici per le prove e nel caso di risorse disponibili tutte le altre regole previste per il regime post-emergenziale. Infine per i concorsi ancora da bandire si prevedono in sostanza le stesse modalità di quelli a regime.

«D’ora in poi prove digitali, selezioni rapide e trasparenti, stop al gigantismo dei concorsi. L’articolo 10 è stato il primo atto della scommessa sul capitale umano pubblico che abbiamo messo al centro della ripresa. In due mesi, grazie alla riforma, abbiamo sbloccato migliaia di posti di lavoro, occasioni preziose per i giovani, che più degli altri hanno sofferto questo periodo di pandemia – ha sottolineato Brunetta – Grazie alla collaborazione di tutti, è passata la linea del governo senza indulgere a conservatorismi e battaglie di retroguardia. Voglio ringraziare anche i parlamentari che saggiamente hanno ritirato emendamenti che rischiavano di sgonfiare la portata innovativa della norma. Premiamo il merito, valorizziamo i percorsi formativi e i titoli di studio per le figure di alta specializzazione, facciamo tornare l’Italia ad avere fiducia nel futuro. Nei prossimi giorni a questo cambiamento se ne aggiungerà un altro: con il “decreto reclutamento”, che completerà il pacchetto unitario di accompagnamento del Pnrr insieme alle semplificazioni e alla governance, nel pieno rispetto del cronoprogramma, introdurremo anche procedure straordinarie per selezionare le figure professionali necessarie all’attuazione celere del Piano. Lo faremo garantendo massima trasparenza e massimo rigore, sempre guidati dall’articolo 97 della Costituzione».

CONCORSO SUD

Il “Concorso Sud” sarà in modalità semplificata. Dal 9 all’11 giugno si svolgerà in sei sedi decentrate l’unica prova scritta digitale della durata di un’ora, distinta in cinque profili, per gli 8.582 candidati ammessi al “Concorso Sud” dell’Agenzia per la Coesione territoriale per l’assunzione a tempo determinato di 2.800 tecnici qualificati. Sono consultabili sulla piattaforma “Step One” di Formez Pa le graduatorie dei candidati definitivamente ammessi alla prova scritta per ciascuno dei cinque profili messi a bando: esperto amministrativo giuridico; esperto in gestione, rendicontazione e controllo; esperto tecnico; esperto in progettazione e animazione territoriale; analista informatico.

Le graduatorie sono state formate in base al punteggio attribuito ai titoli e all’esperienza professionale dichiarati dagli 8.582 candidati (pari al triplo dei posti messi a bando più 182 candidati ex aequo), selezionati tra gli 81.150 che avevano presentato domanda. Il 24,1% degli ammessi risiede in Sicilia, il 19% in Campania, il 16,6% in Calabria, seguita dalla Puglia (13,7%). In 57 sono residenti all’estero. La prova scritta – digitale e distinta per ogni profilo – si svolgerà in più turni dal 9 all’11 giugno presso sei sedi regionali individuate in Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna e Sicilia. Consisterà in un test di 40 domande con risposta a scelta multipla da risolvere in 60 minuti per un punteggio massimo attribuibile di 30 punti. Per superarla occorrerà raggiungere un punteggio minimo di 21/30.

La procedura “fast track”, annunciata lo scorso 25 marzo dai ministri Renato Brunetta (Pubblica amministrazione) e Mara Carfagna (Sud e Coesione territoriale), permetterà l’assunzione dei vincitori entro luglio: appena 100 giorni dal bando in Gazzetta Ufficiale alla pubblicazione delle graduatorie finali.

MERITOCRAZIA CAMPANA

Dopo un lungo braccio di ferro tra il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e il ministro Brunetta, è prevalsa la linea del secondo, quella delle competenze e delle meritocrazia. C’è la parola fine all’iter di selezione del Concorso Ripam per la regione Campania, bandito nel 2019 da Palazzo Santa Lucia per assumere a tempo indeterminato 2.175 persone, da inserire negli enti regionali. Come ha sottolineato il Dipartimento della Funzione Pubblica, la Commissione Ripam ha deciso di snellire il procedimento e di eliminare la prova orale: rimane, invece, la prova scritta, che sarà sostenuta in via digitale a causa dell’emergenza pandemica- Decise, ovviamente, anche le date della prova: 28, 29 e 30 giugno e 1 luglio.

Negli ultimi mesi, sul concorsone si erano sollevate non poche polemiche: gli idonei, infatti, avevano chiesto di essere assunti al termine del periodo di formazione obbligatoria, che termina il 31 maggio. Qualche settimana fa, però, proprio dal Dipartimento della Funzione Pubblica era arrivata la risposta definitiva: prova scritta e orale sono indispensabili per l’assunzione. Nelle scorse ore, poi, la prova orale è stata eliminata per snellire ancor di più l’iter.

«La prova scritta – la procedura più trasparente e più rapida, perché consente di procedere alle assunzioni entro luglio – servirà anche a verificare la conoscenza, da parte dei candidati, delle materie relative ai vari profili, incluse quelle che avrebbero dovuto essere oggetto della prova orale. Si ricorda – si legge in una nota – che saranno ammessi alla prova scritta finale i partecipanti al corso di cui sarà stata accertata la frequenza minima dell’80% di ore di formazione. Il Formez ha già messo a disposizione il materiale didattico per ogni specifico profilo, relativo agli argomenti affrontati durante il corso, nella apposita piattaforma digitale per la formazione on line cui accedono tutti i candidati».


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