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Silvio Berlusconi

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di BIAGIO MAIMONE

Silvio Berlusconi al Quirinale? Per ora è solo un’ipotesi, tuttavia una possibile realtà. Secondo alcuni sondaggi, mancherebbero 51 voti, che dovrebbero provenirgli da parte di deputati e senatori, per eleggerlo Presidente della Repubblica.

Ma, aldilà dei numeri delle due Camere, desidero fare un’analisi che riguarda il piano sociale e psicologico, nonché storico, del nostro Paese, che ponga in luce il desiderio collettivo del popolo italiano.

Berlusconi è già presidente della Repubblica dal punto di vista dell’immaginario collettivo, in quanto ha rappresentato il desiderio di affermazione sociale di gran parte dei cittadini italiani, i quali, votandolo, qualche anno fa, perché divenisse presidente del Consiglio, in lui riposero il proprio senso di riscatto personale, facendo di lui l’icona di un uomo, il quale ciò che toccava diventava successo. Si trattava di un’icona da imitare perché era vero, leggendo nell’intimo di molti suoi elettori, che ognuno potesse diventare come lui, ossia ricco e potente.

Si può affermare, senza timore di essere smentiti, che Berlusconi è stato l’uomo in cui si è riconosciuto l’italiano medio, il ricco ed anche il povero che sperava di diventare benestante solo divenendo suo elettore, per il “potere quasi magico” che da lui scaturiva. Berlusconi è colui il quale ha dimostrato, difatti, che i sogni si possono realizzare, basta volerlo, tuttavia lo ha dimostrato a livello personale per le sue doti eccellenti, molto rare e per la sua straordinaria intelligenza.

Tutti, in fondo, ci riconosciamo in Berlusconi, con i suoi pregi e i suoi difetti, proprio in quanto siamo animati da aspettative lungimiranti, nutrendo velleità che non tengono conto del fatto che riusciamo o meno a realizzarle. Un altro aspetto, certamente non secondario, che caratterizza Berlusconi è il suo carisma.

Difatti, anche ai suoi avversari è simpatico. Viene considerato un liberale democratico, alleato delle destre, forse obbligato ad esserlo, ma che, in realtà, ne è distante per storia e cultura.

Berlusconi non fa paura e non si teme, proprio in quando il suo carisma lo rende amabile.

Andando oltre le vicende giudiziarie, che lo hanno coinvolto e, in qualche modo, ne hanno dato un’immagine falsata, l’uomo è sicuramente meritevole di rappresentare il nostro Paese. All’estero è conosciuto da tutti ed è anche stimato e tenuto in considerazione.

Piaccia o non piaccia, Silvio Berlusconi è il presidente della stragrande maggioranza degli italiani e, se spettasse ai cittadini eleggere il Capo dello Stato, Berlusconi vincerebbe.

Per il popolo Silvio Berlusconi dovrebbe essere il nostro futuro presidente della Repubblica.

Anche questa è democrazia “diretta”, utilizzando una perifrasi tanto declamata da altri esponenti politici.


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