X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

ROMA – “Io non credo che Viviana sia stata uccisa, ma il suicidio non lo voglio nemmeno immaginare. Forse è stato un incidente o un malore. Quella mattina era tranquilla, anche se nei mesi scorsi aveva avuto dei problemi”.

A dirlo in un’intervista al “Corriere della Sera” Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, la dj di origini torinesi trovata morta sabato a Caronia, e papà di Gioele, il bimbo di 4 anni per il quale, a 10 giorni dalla misteriosa scomparsa, proseguono incessanti le ricerche nel Messinese. “Viviana a Messina si era ambientata molto bene e aveva ottimi rapporti anche con i miei parenti, con mia madre e mio padre, i miei fratelli…Lei e Gioele sono la gioia di casa, sono la mia vita – racconta Mondello, anche lui dj -. Ho dentro ora un vuoto terribile. Un vuoto che mi divora. Per favore, se qualcuno ha visto qualcosa, se sa qualcosa, lo imploro, parli”.

Cosa potrebbe essere accaduto? “Non saprei proprio, è successo qualcosa di così lontano dal nostro mondo che non riesco a immaginare nulla – risponde l’uomo -. Penso che potrebbe aver perso l’equilibrio da un’altezza importante o che si sia sentita male. Non credo l’abbiano uccisa. E il suicidio non lo voglio nemmeno immaginare”. Dove immagina invece Gioele? “Il fatto che non sia stato trovato accanto al corpo della mamma mi fa pensare che potrebbe essere stato lasciato in un’altra zona, che non è ancora stata battuta dai gruppi di ricerca. Anche per questa ragione mia sorella e mio fratello oggi sono andati con altri amici a cercarlo in modo autonomo. Io – conclude – non li ho seguiti, non ho la forza”.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE